DubaiGenova – Una interrogazione in consiglio regionale per chiedere i costi e i nominativi delle persone, giornalisti e funzionari, che partiranno alla volta di Dubai con una “missione” a spese della Regione Liguria.
A presentarla Ferruccio Sansa, capogruppo dell’omonimo gruppo di opposizione di via Fieschi.
Non si placa la polemica divampata a seguito dell’annuncio del presidente Giovanni Toti di una missione a Dubai, al padiglione Italia dell’Expò 2022, organizzata dalla Regione per presentare un evento dedicato alla Nautica che si terrà, appunto, nella nostra regione.
Un evento di marketing territoriale secondo Regione Liguria, una “inopportuna” occasione di propaganda per Sansa.

“Giovedì alle 14 – scrive Ferruccio Sansa – dall’aeroporto della Malpensa partirà una spedizione di politici e giornalisti liguri. Destinazione Dubai. Molti di questi giornalisti viaggeranno e saranno ospitati a Dubai con soldi pubblici. Cioè nostri”.

Il capogruppo dell’opposizione in Regione Liguria ha presentato al presidente Toti una serie di domande per conoscere quanto costerà il viaggio, quali testate giornalistiche viaggeranno a spese del contribuente e quanto costeranno biglietti e pernottamenti, chi è stato invitato a spese della Regione oltre ai giornalisti e quanto verrà speso in pubblicità sulle testate locali per lanciare la presenza della Liguria a Dubai.

“Toti non ci ha risposto – denuncia Sansa – Niente. Non una cifra. “Andate a vedervi le delibere”, ha detto. Peccato che nelle delibere non ci sia scritto il costo del viaggio, del convegno e quali sono le testate che viaggeranno a spese nostre”.

“Noi continueremo in ogni sede e luogo a chiedere che Toti ci risponda – spiega ancora Sansa – Intanto, però, chiediamo a tutte le testate e agli organi rappresentativi delle categorie giornalistiche di fornirci i chiarimenti. Le notizie vanno date sempre, anche quando riguardano i giornali e i giornalisti”.

“Siamo contrari alla spedizione di propaganda a Dubai per due ragioni – spiega Sansa – primo, i soldi pubblici devono essere spesi per la sanità, i trasporti, le scuole, e non per fare pubblicità a Toti. Secondo, i giornali, le radio, le tv e i siti internet che ricevono milioni di euro e biglietti aerei da chi comanda rischiano di non essere indipendenti quando parlano di chi ci governa. Critichereste voi chi vi dà milioni di euro di pubblicità e vi paga il viaggio di cui dovete scrivere?”.

“Questo non è un attacco nei confronti della stampa – precisa Sansa – Anzi, è un gesto di passione, un atto di riconoscimento dell’enorme importanza che una libera informazione può avere per i cittadini. Ma senza libertà il lavoro di giornalista semplicemente non ha senso. L’indipendenza è necessaria a un giornalista più del computer con cui scrive, più delle parole che usa. Editori, direttori e giornalisti che si interrogano sulla crisi dei giornali dovrebbero domandarsi se il rapporto con i lettori si sia rotto prima di tutto per un problema di credibilità e di fiducia”.

In aula il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha risposto che la missione a Dubai deve essere considerata come un evento di marketing peraltro pianificata con il Ministero degli Esteri e con la struttura che gestisce il padiglione Italia all’Expo 2022 di Dubai e che lo scopo è quello di promuovere la Liguria in una sede prestigiosa e puntando su un settore, quello della Nautica, eccellenza ligure e che rappresenta una fetta importante dell’export italiano proprio verso i Paesi a forte crescita economica come, appunto, Dubai.

Nota dell’Editore: La Testata LiguriaOggi.it non è stata invitata a partecipare all’evento e non ha alcun contratto di programmazione pubblicitaria legata all’evento.