marciapiedi affollatiGenova – Si avvia verso la fine lo stato di emergenza, in vigore da oltre due anni, e il Governo ha tracciato la road map per il ritorno alla normalità.

Il nuovo decreto approvato all’unanimità dal Consiglio dei Ministri, ha messo nero su bianco i passaggi che caratterizzeranno i prossimi mesi.

Nel corso di quest’anno, infatti, saranno pian piano abbandonate tutte le limitazioni e le restrizioni che nel corso degli scorsi du anni sono state disposte per contrastare la diffusione del Coronavirus.

La prima data da segnare sul calendario è quella del primo aprile quando il Paese non sarà più in stato di emergenza.

Questo porterà alla destituzione del Comitato tecnico scientifico e della struttura del Commissario Figliuolo. Potrebbe essere creata una unità operativa per il periodo transitorio e completare la campagna vaccinale.

Proseguirà il monitoraggio ma non ci sarà più il sistema dei colori, così come decadrà l’obbligo di super green pass per i lavoratori over 50 per cui potrebbe essere richiesto solo il green pass base.

Stop alla certificazione verde anche sui mezzi pubblici del trasporto locale dove rimarrà l’obbligo di indossare la mascherina fino al 30 aprile.

Niente green pass per negozi, banche, tabaccai e per i ristoranti all’aperto. Niente più limitazioni allo stadio e stop alle quarantene da contatto con un caso positivo al Covid: sarà applicata l’autosorveglianza con obbligo di mascherina Ffp2.

Altra data cruciale sarà quella del primo maggio quando terminerà l’obbligo del green pass quasi ovunque. Niente più certificato, né rafforzato né base, su trasporti a lunga percorrenza, sale gioco, discoteche, congressi, eventi sportivi. Il primo maggio sarà anche cancellato l’obbligo delle mascherine in tutti i luoghi al chiuso, scuola compresa.

Al quindici giugno cesseranno tutti gli obbligo vaccinali per personale scolastico, polizia e soccorso pubblico. Resterà in vigore solo l’obbligo del vaccino per personale sanitario ed Rsa. Le modalità di smart working al momento concepite andranno a decadere invece dal trenta giugno che sarà prorogato per i lavoratori fragili.

Ancora, al trentuno dicembre sarà in vigore l’obbligo vaccinale per personale sanitario e dipendenti di Rsa. A questa data saranno consentite le visite a persone ricoverate solo per chi è in possesso del super green pass, da vaccinazione o guarigione.