polizia locale SpeziaLa Spezia – Le forze dell’ordine gli sequestrano la patente e lui sfreccia sulla statale con un monopattino trasformato in ciclomotore. Nel pomeriggio di ieri una pattuglia di motociclisti della Polizia Locale stava percorrendo la strada statale in località Termo, quando l’attenzione degli agenti è stata attirata da un monopattino il cui conducente, con la massima disinvoltura e comodamente seduto sul sedile installato abusivamente, percorreva la statale, creando pericolo per se stesso e per gli altri, sviluppando peraltro una velocità ben superiore a quella consentita per quel mezzo.
Gli agenti hanno raggiunto il mezzo e lo hanno fermato perché il veicolo non è conforme alle direttive ministeriali per le caratteristiche costruttive e le norme sulla circolazione dei mezzi cosìdetti della “mobilità sostenibile”.
Ai fini della sicurezza della circolazione, il Ministero ha stabilito infatti che, qualora il monopattino, normalmente equiparato ai velocipedi, sia difforme dalle prescrizioni, come ad esempio che venga appunto dotato di sellino e sviluppi una velocità superiore al limite previsto dalle norme di costruzione, debba essere considerato in tutto e per tutto un ciclomotore, quindi con l’applicazione delle norme per la circolazione di tale tipo di veicolo a due ruote.
Per condurre un ciclomotore occorre possedere perlomeno una patente di cat. “AM”
Il fermato, però era privo di qualsiasi categoria di patente in quanto il documento gli era stato revocato nel 2019. Da qui l’idea di muoversi con il monopattino che non necessita di patente. Ma l’uomo aveva fatto male i conti, sia perché ha installato un sellino, probabilmente per stare più comodo nei lunghi tragitti, trasformando il mezzo a tutti gli effetti in un ciclomotore, ed anche perché, qualora il monopattino fosse rimasto tale, avrebbe potuto circolare solo sulle strade urbane ove vige il limite massimo dei 50 kmh e mai fuori dai centri abitati se non facendo uso di corsie e percorsi ciclabili separati dalla normale carreggiata.
Per il trasgressore è quindi scattato un cumulo di sanzioni per diverse migliaia di euro, tra cui la circolazione senza casco protettivo, circolazione con ciclomotore non immatricolato e per il quale non era stato richiesto e rilasciato il certificato di circolazione nonché mancanza della prescritta copertura assicurativa e guida senza la necessaria patente di categoria AM.
Il conducente, oltre ad aver collezionato tutte le infrazioni, ha dovuto andare via a piedi e dire addio al proprio mezzo a due ruote in quanto immediatamente fermato e sequestrato dagli Agenti ai fini della successiva confisca.