Marco BucciGenova – Slitta la decisione dei giudici del Tribunale di Genova sul ricorso per riconoscere l’ineleggibilità di Marco Bucci commissario straordinario per la ricostruzione in Val Polcevera ad un nuovo incarico di Sindaco della città.
I giudici si sono infatti riservati sulla decisione per analizzare sia la validità del ricorso e sia la richiesta di sottoporre alla Corte Costituzionale la questione sollevata dalla difesa del sindaco Bucci, prestata dallo studio legale del suo vice, Pietro Piciocchi: la sede per presentare il ricorso non dovrebbe essere il tribunale civile ma quello amministrativo, il TAR.
Una scelta che dilata la decisione sul ricorso presentato da 21 elettori tra i quali l’ex Rettore dell’Università di Genova Paolo Comanducci e e l’ex presidente della sezione ligure della Corte dei Conti Ermete Bogetti, di valutare se il cittadino Marco Bucci, commissario straordinario per la ricostruzione del ponte sul Polcevera (ancora in carica e con opere in lavorazione) poteva candidarsi o meno alle nuove elezioni amministrative nelle quali è poi stato eletto.
Il tutto alla luce delle normative vigenti che, secondo i richiedenti (e non solo) vietano ad un Commissario di Governo di essere eletto nel territorio dove presta la sua opera. Secondo i ricorrenti, infatti, esisterebbero normative che vietano al “controllato” di essere anche il “controllore” e ad un cittadino che deve disporre di somme anche molto ingenti, di essere anche colui che ne “beneficia” in quanto amministratore della città.
Uno stallo che era conosciuto al momento della candidatura, a legge già vigente, e che, sino a prova contraria o sino ad abrogazione della norma, resta una norma dello Stato italiano come ben chiarito in questo pronunciamento del Dipartimento degli Affari Interni e Territoriali del Governo Italiano

La decisione di accogliere il ricorso o quella di chiedere il vaglio costituzionale rischia di determinare una situazione molto complessa per l’amministrazione della città poichè i provvedimenti presi dalla Giunta e dal Sindaco sarebbero viziati dal rischio di un annullamento qualora la decisione finale fosse che Bucci non poteva candidarsi.
Per questo motivo la Maggioranza che guida Palazzo Tursi ma anche quella “più estesa” che interessa la città potrebbero decidere un “piano B” che porterebbe alle dimissioni di Bucci e alle nuove elezioni quanto prima.
Nel corso degli appuntamenti di oggi del Sindaco, alcuni giornalisti hanno fatto specifiche domande anche sulla possibilità che il primo cittadino “si sposti” all’autorità portuale per seguire la complessa vicenda della nuova Diga Foranea e gli investimenti miliardari che sono collegati.
Il sindaco non ha smentito i rumors precisando che non è uno scenario del momento ma che “nulla è impossibile”.