GiustiziaGenova – E’ stato scagionato dal giudice che ha seguito il caso il 67enne che, probabilmente a seguito di qualche bicchiere di troppo, si era presentato in banca in orario nel quale le casse sono chiuse ed ha puntato una penna contro un cassiere intimandogli di consegnargli il denaro del suo conto corrente.
L’uomo, aveva minacciato il cassiere dicendogli che gli avrebbe “cavato gli occhi” facendo scattare l’allarme e il conseguente arrivo delle forze dell’ordine ma l’accusa più grave di rapina è “caduta” in fase processuale perché, in fondo, l’uomo stava chiedendo il suo denaro e non quello della Banca.
L’episodio è avvenuto in via Avio, a Sampierdarena e l’episodio si era concluso con l’allontanamento dagli uffici della banca che, nell’orario, non aveva le casse aperte.
Il personale, però, aveva poi chiamato le forze dell’ordine che hanno identificato la persona e l’hanno fermata. In tasca l’uomo aveva anche un coltellino e anche in forza di questo è stato arrestato con l’accusa di tentata rapina.
Il giudice cui è stato affidato il caso, però, ha fatto cadere l’accusa trasformandola in esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Reato meno grave.
L’uomo insomma aveva solo esagerato nel pretendere il proprio diritto a prelevare una somma dal suo conto corrente.