Luca Delfino, assassinio Antonella MultariGenova – Arriverà nei prossimi giorni la decisione dei giudici sulla libertà di Luca Delfino, il killer che uccise l’ex fidanzata, per strada, a Sanremo, con 40 coltellate e sospettato di diversi altri omicidi come quello, tuttora irrisolto, di Luciana Biggi, anche lei ex fidanzata.
Delfino ha scontato la pena a 16 anni e 8 mesi e con la “buona condotta” tenuta in carcere – dove è stato sospettato di aver ucciso due volte – potrebbe tornare libero a giugno a meno che non venga riconosciuta la sua attuale pericolosità sociale. In tal caso Delfino dovrebbe trascorrere altri 5 anni in una struttura di cura psichiatrica.
L’uomo avrebbe indicato la struttura di Prà, a Genova, per la vicinanza con la residenza del padre, tra i pochi ad aver mantenuto rapporti con Delfino.
Una decisione che terrorizza i parenti della vittima e quelli che ancora sono convinti che Delfino abbia ucciso più volte rispetto alle condanne.
A fare la differenza saranno le perizie degli esperti che dovranno giudicare se Luca Delfino è o non è socialmente pericoloso.
In caso affermativo, infatti, la condanna alle cure psichiatriche verrebbe confermata per altri 5 anni, teoricamente all’infinito.