Genova – “L’unico urgente messaggio che si dovrebbe dare in difesa del mare, alla manifestazione di SlowFish è quello di invitare i frequentatori a ridurre (o azzerare …) l’acquisto ed il consumo del pesce”. Lo denuncia l’Osservatorio Savonese Animalista (OSA) che, pur apprezzando l’attenzione degli organizzatori e di SlowFood alle tematiche di conservazione degli animali marini, osserva che anche questa manifestazione, come le trasmissioni televisive e le sagre locali a base di pescato, favoriranno l’aumento di consumo di pesce e quindi di rapina ad un mare sempre più vuoto.
“La pesca professionale nazionale – spiegano gli ambientalisti – sempre più tecnologica e finanziata dall’Unione Europea e dallo Stato, cattura sempre meno animali e garantisce soltanto un quarto dei consumi di pesce degli italiani, il resto viene dall’estero e dagli allevamenti intensivi”.