L’attesa di questa finale fra Novi Beograd e Pro Recco è stata tanta. Soprattutto perché poteva rappresentare il “riscatto” dei padroni di casa dopo la sconfitta della scorsa stagione. Ma il riscatto è rimasto chiuso nel cassetto, pardon, imbrigliato nella difesa dei biancocelesti di Gabriele Volpi che conquistando la terza Champions di fila, hanno eguagliato il primato della Mladost di Zagabria risalente al triennio ‘68/70.
Una Pro Recco stellare, che non ha mai permesso ai belgradesi di portarsi avanti, colpendo con cinismo, precisione, e mostrando al mondo la forza e la potenza del suo capitano Leka Ivovic. Già perché oltre che a dirigere una super difesa il montenegrino si è preso anche il lusso di mettere a segno ben tre reti. Superato solo dai suo compagni di squadra Di Fulvio e Zalanki. Ma a dirla tutta è stata la squadra biancoceleste a “girare” a mille in toto. Con un Marco Del Lungo fra i pali in forma smagliante.
Forse il risultato finale, 14-11, dà poca giustizia alla Pro, vista la grande differenza di gioco delle due squadre. I serbi si sono solo affidati come sempre alla forza fisica, lasciando agli avversari la capacità di organizzare il loro gioco, di colpire senza timore: e dire che l’uscita di scena di Echenique per fallo di brutalità nel secondo quarto avrebbe potuto cambiare le sorti della gara. Invece il Recco ha fatto quadrato, giocando i canonici quattro minuti con l’uomo in meno, subendo solo due reti, ma mai andato sotto.
Un plauso va senza dubbio a Sandro Sukno, il giovane tecnico croato, che dopo Coppa Italia e scudetto, adesso corona i suoi successi con la seconda Champions. Eguagliando così quel primato che durava da ben cinquant’anni della Mladost di Zagabria, che sembrava irraggiungibile.
Un orgoglio per la pallanuoto italiana questa Pro Recco, che senza eufemismi, si potrebbe definire la più forte squadra al mondo.
Alla Pro Recco ha fatto i complimenti il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che, sulle pagine social ha scritto
“Congratulazioni alla Pro Recco che, dopo aver vinto scudetto e Coppa Italia, questa sera si è aggiudicata la terza Champions League consecutiva. Per la nostra regione è un orgoglio aver portato non solo in giro per l’Italia ma anche per l’Europa il marchio “LaMiaLiguria”, promuovendo il nostro territorio, sempre più pronto ad accogliere i turisti in arrivo dall’estero”.
VK Novi Beograd – Pro Recco 11-14
VK Novi Beograd: R.Filipovic, S.Rasovic 3 (1R), Martinovic, Granados 5 (1R), D.Vucinic, D.Pijetlovic 1, R.Drasovic, N.Jaksic 1, Perkovic, Vlachopoulos 1, Skoumpakis, V.Rasovic,
Fernandez.
All. Zivko Gocic
Pro Recco: Del Lungo, Di Fulvio 4, Zalanki 4(1R), Cannella, Younger 1, Fondelli, N.Presciutti, Echenique, Ivovic 3, Velotto 1, L.Loncar, Hallock 1, Negri.
All. Sandro Sukno
Arbitri: Margeta (SLO), Zwart (NED)
Parziali: 1-4, 4-5, 4-4, 2-1.
Note: usciti per limite di falli: nel III tempo Velotto (R), nel IV Loncar(R) e Fondelli (R). Espulso per fallo di brutalità nel II tempo Echenique (R). Superiorità num. Beograd 6/12, Recco 6/15. La Pro Recco eguaglia il record della Mladost di Zagabria (1968/70) con tre vittorie della Champions consecutive.