Genova ha il record italiano di scooter e moto in rapporto alla popolazione e la trasformazione del parco mezzi in “elettrico” comporterebbe senza dubbio un forte abbassamento del tasso di inquinamento. Per questo motivo l’iniziativa dello scooter sharing di mezzi a motore elettrico era stata salutata con grande interesse dai genovesi.
Un primo esperimento di Mimoto non ha avuto il successo sperato e un secondo servizio (Zig-Zag) era stato annunciato lo scorso mese di dicembre.
Molti utilizzatori stanno attendendo da allora l’arrivo del nuovo servizio.
Uno di loro ha scritto una Lettera alla Redazione che condividiamo:

“Carissima Redazione di LiguriaOggi.it,
ve la ricordate la famosa citazione di John Hannibal Smith dell’A-Team quando, verso fine puntata, si accendeva compiaciuto un sigaro? Suonava più o meno così: “Adoro i piani ben riusciti”
Ecco, oggi il mio piano è stato tutto l’opposto di ben riuscito; se fossimo io e voi al bar userei un termine più incisivo ma che poi mio figlio di sei anni ripeterebbe a pappagallo alla mamma, alle insegnanti etc etc; quindi, mi limiterò a dire che un piccolo errore di valutazione ha fatto crollare l’intero palazzo.
Eppure, la missione non era tra le più complesse, portare la moto a fare il tagliando, noleggiare uno scooter elettrico, portare il grande a scuola, andare in ufficio.
La mattina si parte euforicamente, già solo essere stati in grado di elaborare un piano così sopraffino per sopravvivere ai vari impegni della giornata ti riempie il cuore di gioia e voglia di fare.
Arriviamo quindi, io e mio figlio, in concessionaria con qualche minuto di anticipo, in pochi minuti consegno la moto, usciamo e ci dirigiamo verso Piazza Rossetti che, nel mio immaginario, è un po’ il centro di tutto.
Figurati se non troviamo uno scooter da noleggiare da queste parti, probabilmente ci inciamperemo sopra.
Apro l’app per trovare e prenotare i motorini. Mi localizza ma non c’è un solo motorino visualizzato in tutta Genova. Ok dai, c’è un errore. Come ogni utente ha imparato, chiudo l’app, la riapro: stesso risultato.
In tutta Genova non c’è un solo motorino visualizzato. Mi giro a guardare mio figlio e vedo in me tutto il fallimento di un padre degenere. Per fortuna lui ha 6 anni e di andare a scuola non gliene può importare di meno.
Da questo momento la giornata crolla in tanti piccoli pezzetti, ma non è questo il punto. Mentre giravo su tutti gli autobus di Genova con un casco sottobraccio ho riflettuto su questa cosa e secondo me, qualcuno ci dovrebbe spiegare per bene come stanno le cose.
Inizialmente a scendere in capo furono i Mimoto, gli scooter gialli, prenotabili facilmente tramite omonima app sul cellulare. L’unico appunto che avrei potuto fare a quegli scooter era che la geolocalizzazione non era particolarmente precisa e, alcune volte, passavi ore girando la città alla ricerca dello scooter. Tolto questo aspetto facevano egregiamente il loro sporco lavoro.
Promisero il raddoppio degli scooter a breve ma dopo qualche tempo le moto gialle semplicemente sparirono dalla città e l’app di Mimoto fece riferimento ad un’altra app (che non ha mai funzionato) per prenotare gli scooter.
Un passo avanti, uno indietro insomma.
Poi qualcosa si muove e si parla di un bando per il servizio di Scooter sharing elettrico, fino ad arrivare all’annuncio: dopo Mimoto arriva Zig Zag. Secondo l’articolo era il 16 Dicembre 2022.
Oggi, 1 Giugno 2023 di Zig Zag si è persa ogni traccia, ma quello che mi fa imbestialire è che tutto questo è successo nel silenzio più totale. Non dico una notifica via App, visto che alla fine noi siamo clienti che pagano il servizio, troppa grazia, ma non una riga da nessuna parte che spieghi l’accaduto.*
E ora, fateci caso anche voi, gli scooter sono spariti dalla città.

• *Trovo solo ora un sito dove si parla di un comunicato dell’azienda, la quale sostanzialmente ha stoppato tutti i servizi di sharing, dice, per un massimo di 10 giorni per una riorganizzazione interna.
Anzi, testuali parole:

“contiamo di tornare operativi nel giro di una settimana, dieci giorni al massimo”

L’articolo è del 22 Maggio, ora non per fare il pignolo ma se non diamo importanza alle parole nessuno ci prenderà mai sul serio: a stare larghi la settimana scadeva il 29 Maggio, oggi 1 Giugno scadeva il “termine massimo”. Spero di sbagliarmi anche qui, ma temo che domani nessuno di noi troverà uno scooter a noleggio a Genova”.

Come sempre attendiamo la risposta di chi può rassicurare il nostro Lettore e fornire ai genovesi un quadro più preciso e informato sulla situazione.