telecamereGenova – Una “multa” da 40 euro per chi lascia l’auto nel posteggio del supermercato Ekom di via Isonzo oltre 60 minuti. Giro di vite sui “furbetti del parcheggio” nell’ampio posteggio del punto vendita del levante cittadino.
La catena genovese di supermercati ha affidato alla tedesca Parkdepot, con sede a Monaco di Baviera, la sorveglianza telematica del parcheggio e le telecamere teutoniche sono rigidissime nel punire i contravventori.
L’iniziativa è già in vigore e non sono mancate le proteste per il provvedimento. Non tanto per la comprensibile esigenza di mantenere “il giro” dei posteggi quanto, piuttosto per le informazioni presenti nel parcheggio, forse un pò limitate, specialmente per le persone un pò più in avanti con l’età.
All’ingresso è scritto in un cartello che avvisa del limite orario ma in pochi si aspettavano un simile teutonico ordine e, ancor meno, una sorveglianza realizzata con un sofisticato sistema di lettura delle targhe collegato ad una piattaforma inflessibile: chi sfora i 60 minuti viene sanzionato e tra “multa” e “spese di gestione” si trova a pagare ben 40 euro.
Complesso parlare con gli uffici di Bolzano – la sede italiana di Parkdepot per chiedere spiegazioni. Al numero con prefisso 011 (che risulterebbe essere di Torino visto che per chiamare a Bolzano occorre comporre lo 0471) rispondono con parsimonia ma richiamano se si tratta di cellulari.
Garantite tutte le spiegazioni del caso e le informazioni per pagare – solo per via telematica o bonifico bancario e la rassicurazione di una certa “tolleranza” per le auto con bollino per disabili.
La vita dei furbetti del parcheggio è ora più complicata e l’iniziativa potrebbe essere replicata in tutti i punti vendita con parcheggio.