Genova tornerà ad ospitare il raduno nazionale degli Alpini nel 2026. La colorata e divertente adunata delle “penne nere” tornerà nel capoluogo ligure con una invasione di simpatia come quella che si tenne nel maggio 2001.
Ad annunciarlo gli alpini del Gruppo Centro, intitolato alla memoria della medaglia d’oro al Valor Militare alla memoria Sottotenente genovese Carletto Gavoglio – caduto eroicamente in Russia.
La decisione arriva dal consiglio direttivo nazionale riunito a Milano, che ha scelto il capoluogo ligure tra le altre candidate Brescia e Matera come sede della grande manifestazione, che si svolge ogni anno nella seconda settimana di maggio e che, nel 2025, sarà ospitata dalla città di Biella.
“Ci aspettano mesi di duro lavoro per preparare ed organizzare al meglio, nella nostra amata Genova che è stata ed è terra di alpini fertile di alpinità, l’Adunata nazionale, che è sempre stata una festa di popolo e colori ispirata alla condivisione di valori identitari ed all’impegno sociale dell’Associazione nazionale Alpini”, spiega il Capogruppo Alpino Giuseppe Fusco, ferroviere in pensione con trascorsi militari a Tolmezzo: “ringraziamo tutti coloro che si sono dati da fare per soddisfare questa nostra aspettativa, ossia che la città di Genova potesse tornare ad ospitare l’Adunata nazionale degli Alpini, nel 2026, dopo le indimenticate giornate della precedente edizione del maggio 2001: il voto di oggi del Consiglio direttivo nazionale dell’ANA è un sogno che diventa realtà”.
Fusco confida nell’affetto e nella simpatia che Genova ed i genovesi hanno sempre dimostrati verso gli Alpini: “La nostra Adunata non è solo una grande festa di popolo, ma è anche un grande biglietto da visita per il territorio. E’ anche uno dei maggiori eventi nel panorama nazionale e sarà quindi una grande opportunità, anche economica, per tutta la Liguria: per questo sarà fondamentale la collaborazione con le Istituzioni e gli Enti locali, i commercianti ed i liguri tutti. Non dimentichiamo che le nostre Adunate coincidono con vere invasioni pacifiche di mezzo milione di persone che per alcuni giorni si tratterranno nel nostro territorio”, rammenta Fusco, che conclude ricordando che “che gli Alpini sono autentici operatori di pace, perché la pace la costruiscono ogni giorno, da sempre, con opere concrete di solidarietà, vissute in pieno spirito di condivisione, a Genova, in Liguria ed in tutta la Nazione”.