Genova – Nessuna cena con cocaina ed escort e indagini chiuse per Alessandro Piana.
Il vice presidente della Regione Liguria e presidente ad interim dopo le dimissioni di Giovanni Toti non partecipò alle cene hot nelle ville di facoltosi imprenditori genovesi sulle alture della città e nel levante genovese e sarebbe entrato nelle indagini per “un errore di identificazione”.
Si chiude così il presunto scandalo in cui, per mesi, è stato indagato l’esponente della Lega che si era detto certo di poter dimostrare ogni cosa sin dal principio.
Piana è stato completamente scagionato ma resta l’amaro in bocca per i lunghi mesi di indagini e per la decisione di confermare il proscioglimento solo dopo le votazioni.
Durante la campagna elettorale, infatti, complice il fatto che le indagini erano ancora aperte, Piana sarebbe stato attaccato sui social per la vicenda alla quale si è poi rivelato estraneo.