HomeGenovaCronacaCrollo Torre Piloti di Genova, le famiglie delle vittime disertano la cerimonia

Crollo Torre Piloti di Genova, le famiglie delle vittime disertano la cerimonia

Torre Piloti crollo GenovaGenova – Un urlo raggelante quello lanciato ieri sera, alle 23,05 in punto, dalle sirene delle navi presenti nel Porto di Genova, dalle pilotine della Guardia Costiera, dai rimorchiatori e dalle imbarcazioni che, a loro modo, hanno partecipato al dolore della cerimonia organizzata per ricordare la tragedia del crollo della Torre Piloti avvenuta il 7 maggio 2013.
Un grido di dolore per una tragedia che si poteva evitare e che è costata la vita
a nove persone ed ha distrutto la vita di molte famiglie, anche quelle di chi quella sera poteva essere sulla torre e per quei casi del destino o delle combinazioni fortuite del caso, si è salvato.
Solo due le famiglie – delle nove vittime – presenti ieri sera alla commemorazione. Un altro segnale inequivocabile, un estremo modo di protestare per quanto avvenuto, per quanto non è stato fatto per evitarlo e per i risultati del processo seguito al disastro e che ha portato a condanne che i familiari delle vittime considerano “irrisorie” rispetto alla gravità di quanto avvenuto.
La tragica notte del 7 maggio 2013, la Nave Jolly Nero stava effettuando una manovra proprio davanti alla torre del porto quando qualcosa non ha funzionato e l’enorme massa del mercantile ha urtato, facendola cadere in mare, la struttura sospesa sul bordo della banchina.
Un crollo che ha causato nove vittime, un diluvio di polemiche e contestazioni, processi e condanne sino a 7 anni di reclusione per coloro che vennero giudicati colpevoli sino in Cassazione.
Una vicenda giudiziaria contro cui le famiglie delle vittime hanno protestato con tutte le loro forze.
E la partecipazione di due sole famiglie, ieri sera, alla cerimonia di commemorazione, è l’ultima di una protesta che prosegue nel silenzio della sofferenza per quanto avvenuto.
E così, quando le sirene del Porto, ieri sera, hanno lanciato il loro grido di dolore, tutte assieme, alle 23,05 nessuno ha potuto dimenticare Sergio Basso, 50 anni, di Vernazza, operatore radio dei rimorchiatori, Maurizio Potenza, 50 anni, genovese, operatore radio dei piloti, Michele Robazza, 44 anni, pilota di Pistoia, Francesco Cetrola, 38 anni, maresciallo, di Santa Marina, Marco de Candussio, 39 anni, capo di prima classe di Fornaci di Barga,  Davide Morella, 33 anni, sottocapo di prima classe di Biella, di Giuseppe Tusa, 30 anni, sottocapo di seconda classe di Milazzo, di Daniele Fratantonio, 30 anni, sottocapo di terza classe di Rapallo e di Giovanni Iacoviello, 35 anni, sergente di Carrara.

Redazione Liguria
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