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A Nervi preparativi per la manifestazione contro il supermercato a Campostano

Nervi area supermercato via CampostanoGenova – Una manifestazione nel cuore di Nervi per protestare contro il progetto per la realizzazione di un nuovo supermercato e una lettera aperta a Maurizio Gattiglia, amministratore delegato del Gruppo Sogegross  per chiedere di mettere a disposizione della cittadinanza l’area destinata al progetto, attraverso un progetto condiviso di recupero e fruizione pubblica.
Comitati e gruppo sociale Nervi basta degrado, hanno fissato per domani, sabato 13 settembre, a partire dalle ore 18, il presidio dei residenti e dei commercianti che si oppongono al progetto che prevede di trasformare un’area del quartiere in un nuovo supermercato, l’ottavo secondo gli organizzatori, in un quartiere che continua a perdere abitanti e in cui il tessuto commerciale è già sotto pressione.
Ad organizzare il presidio di protesta il circolo Nuova Ecologia, il gruppo Facebook Nervi basta degrado e Genova che Osa.
I manifestanti si riuniranno all’incrocio tra via Franchini e via Oberdan e cercheranno di attirare l’attenzione pubblica su una vicenda che rischia di compromettere una zona già delicata seppur di grande pregio.
Nel corso della manifestazione verrà distribuito, per una raccolta di firme, un modulo nel quale i Cittadini potranno sottoscrivere una petizione al Comune di Genova affiché ci sia un “ripensamento” complessivo.
Un parere contrario espresso dai residenti al progetto CDS 5002/2025 per la costruzione edilizia denominata Polo Urbano San Siro in Genova Nervi su area situata tra la SS1 Via Aurelia – Via Donato Somma, Via Camillo Campostano e Viale Goffredo Franchini,
di proprietà della Immobiliare San Siro srl.
Il progetto prevede la realizzazione di un complesso polivalente su area situata tra la SS1 Via Aurelia – Via Donato Somma, Via Camillo Campostano e Viale Goffredo Franchini, di proprietà della Immobiliare San Siro srl., ha uno sviluppo su 4 diversi livelli e comprende:
una media Struttura di Vendita alimentare, con SNV di 1400 mq. il suo magazzino di 584 mq circa (livello 0) con accesso pedonale da viale Franchini e carrabile da via Donato Somma per i veicoli destinati all’approvvigionamento del supermercato.
Due piani destinati a parcheggi in uso esclusivo alla struttura di vendita, ed in modo molto residuale a parcheggio pubblico (livelli -1 e +1) con gli accessi separati da viale Franchini ad ovest e ad est e infine sulla copertura del silos (livello+2) avrà sede il centro destinato ad attività aggregative e/o culturali, meglio definite attraverso una successiva convenzione con il Comune di Genova, con accesso pedonale da via Campostano e carrabile da via Donato Somma.
Il modulo consentirà di esprimere un parere contrario e con le motivazioni:
“Per quanto riguarda l’impatto paesaggistico si evidenzia che l’area interessata dal progetto è in violazione art 35 (strutture urbane qualificate ) del Piano territoriale di
coordinamento paesistico (approvato con D.C.R. n. 6 del 26 febbraio 1990 e successive varianti) ovvero:
1) Le strutture urbane qualificate sono assoggettate al regime normativo di mantenimento in quanto trattasi di ambiti urbani di ampie dimensioni che si distinguono dal contesto per caratteri di particolare pregio paesistico-ambientale, tali da identificarli come componenti significative della morfologia urbana.
2) L’obiettivo della norma è quello di evitare che vadano perdute quelle testimonianze dell’assetto preesistente che hanno resistito a trasformazioni urbanistiche radicali e che contribuiscono a determinare la qualità ambientale della struttura urbana attuale.
3) Non sono pertanto consentiti interventi che compromettano l’identità e l’identificazione di tali testimonianze e la leggibilità dell’assetto territoriale preesistente a cui esse rinviano.
Inoltre l’area in argomento ricade nel Sistema del Verde del Piano Territoriale di Coordinamento provinciale ed è interessata da tutela per Vincolo Paesaggistico come da plurima specifica normativa.
Per i motivi sopra indicati, la realizzazione del progetto comporterebbe grave pregiudizio ai valori paesaggistici del contesto storico nerviese, alterando in modo irreversibile la sua armonia ed il suo equilibrio, ed infine si rileva non esserci alcuna necessità di un ulteriore supermercato.
2. Problemi di viabilità:
La costruzione di una struttura di vendita con due piani di parcheggio, causerà un notevole incremento del flusso veicolare nella zona, già gravata da problemi di traffico e parcheggio, con conseguenti disagi per i residenti e gli utenti della strada.
Le strade di accesso al quartiere e quelle interne alla zona interessata dal progetto, non sono adatte a sopportare un aumento del traffico di tale entità, c’è il concreto rischio di generare code, rallentamenti, incidenti, inoltre, potrebbero contrastare eventuali azioni di soccorso sanitario e/o di sicurezza.
Ed infine, l’incremento del traffico veicolare del quartiere avrà, inevitabilmente, effetti negativi sulla qualità della vita e sul valore economico della proprietà immobiliare.
I manifestanti hanno inoltre preparato una Lettera aperta a Maurizio Gattiglia, amministratore delegato Gruppo Sogegross a cui un gruppo di cittadini chiede di mettere a disposizione della comunità l’area verde di Campostano nella sua integrità.
In proposito ricordano le complesse dinamiche che regolano le azioni del Consumatore responsabile e della responsabilità sociale delle imprese della grande distribuzione organizzata.
Inoltre non dimenticano che l’etica rappresenta lo scenario in cui si realizza “l’accettabilità sociale dell’operato della Gdo”.
Il “consumatore responsabile” è colui che progetta l’atto del consumo come la fase finale di un complesso processo culturale e decisionale, diventa perciò strategicamente necessario non sottrarsi, ma soddisfare con efficacia le istanze che la “sovranità del consumatore” impone agli operatori della Grande Distribuzione Organizzata.
Tra queste, assumono un ruolo primario il rispetto e la tutela dell’ambiente, la garanzia di accettabili condizioni di lavoro, l’assenza di discriminazioni e sfruttamento nei confronti delle fasce più deboli della popolazione e la valorizzazione di specificità territoriali di carattere paesaggistico, culturale e sociale.
Quale occasione migliore dunque, da parte del Gruppo Sogegross della famiglia Gattiglia, per la
condivisione di quei valori attraverso l’accoglimento delle richieste dei cittadini? Con il vantaggio di
fidelizzare i consumatori.
No allo sbancamento dell’area verde di Campostano, si alla trasformazione delle due grandi fasce in
giardini fruibili dai cittadini ai quali verrà ricordato che trattasi dei “giardini Gattiglia” (come i mecenati
di una volta), attrezzati per la frequentazione di adulti e bambini.
Oggi Campostano, come ha scritto Italia Nostra in un post di qualche tempo fa, è un’area che mantiene
la tipica conformazione a terrazze del paesaggio montuoso ligure, e che si amalgama perfettamente
alla dirimpettaia chiesa di San Siro, oggi l’occhio gode di questa armonia paesaggistica, domani invece
potrebbe essere ferito dal violento inserimento di un volume di cemento.
No, non possiamo permetterlo, si schieri con noi il Gruppo Sogegross, faccia qualcosa di buono per
Nervi ed i suoi abitanti, non serve un nuovo supermercato, ma dei giardini in mezzo alle case si, per
stare tutti un po’ meglio, la bellezza fa bene al cuore e saremo riconoscenti a chi si adopera per la sua
tutela.

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