Genova – Dopo gli attacchi della comunità ebraica a Francesca Albanese e la decisione, accompagnata da roventi polemiche, di trasferire ai Giardini Luzzati la conferenza inizialmente programmata a Palazzo Ducale, AVS prende posizione a difesa della relatrice dell’Onu sui territori palestinesi occupati.
“Francesca Albanese – scrive AVS – ha un ruolo istituzionale super-partes di caratura internazionale e la sua presenza a Genova ci rende orgogliosi, soprattutto alla luce della grande partecipazione popolare alle manifestazioni pro-Palestina e pro-Flottila. Porterà una testimonianza credibile di quanto sta succedendo nella Striscia di Gaza, dove negli ultimi due anni ci sono stati oltre 60 mila morti civili, in prevalenza bambini, donne e anziani. È un insulto, accusarla di essere divisiva: stiamo parlando di una delle principali promotrici del processo di pace in Medio Oriente, che andrebbe sostenuta da tutta la nostra classe politica”.
Secondo i rappresentanti di AVS “Francesca Albanese rappresenta tutti, non solo una parte. Nessuno di noi vuole giustificare i colpevoli del massacro del 7 ottobre, anzi la nostra condanna è stata ferma fin da subito, senza tentennamenti, così come nessuno di noi appoggia Hamas e gli atti di violenza contro i civili. Ma serve un impegno netto e tangibile dei governi europei, tra cui quello italiano, per bloccare il genocidio in tutti i modi consentiti dalla legge. Per questo motivo, ribadiamo la nostra proposta di boicottare Israele sul piano economico e commerciale fino a quando proseguirà le violenze contro i palestinesi. Sollecitiamo inoltre lo stop alla vendita di armi e una presa di posizione chiara dell’Unione europea contro il genocidio. Ci associamo infine alla richiesta della Global Sumud Flotilla di aprire un canale umanitario permanente”.