Genova – Un blitz notturno a base di vernice e lo storico scoglio di Boccadasse ha cambiato “bandiera”. Una goliardata che sta suscitando molte polemiche quella avvenuta nei giorni scorsi nel celebre borgo marinaro del levante genovese. Dopo decenni di dominio incontrastato di una sventolante bandiera rossoblu, infatti, ignoti hanno rimosso lo stendardo del Grifone per poi ridipingere lo scoglio che campeggia davanti a Boccadasse con i colori della Sampdoria.
Nel borgo tutti giurano di non saperne nulla ma sotto un’apparente calma cova il fuoco della rabbia e della vendetta.
La bandiera del Genova veniva tollerata poichè asportabile in qualunque momento ma lo scoglio dipinto è un pugno in un occhio ed un’offesa a tutti i residenti, blucerchiati o rossoblu.
Da giorni si indaga, con quella tenacia che da sempre contraddistingue chi abita a Boccadasse, per scoprire chi sia il colpevole. Di certo non la passerà liscia e, se identificato, rischia di avere contro tutti, qualunque sia la loro fede calcistica.
“Hanno deturpato lo scoglio e il borgo – protestano i pochi pescatori rimasti – un conto è una bandiera che sventola e che può essere tolta in qualunque momento ma come si farà con i colori sulla roccia? Bisogna essere dei delinquenti”.
Il problema sta tutto lì, nel gesto che ha deturpato lo scoglio più famoso di Boccadasse, quello che, da sempre, saluta le barche che rientrano nel Borgo o che lo lasciano per una battuta di pesca.
“Sono foresti di sicuro – proseguono i pescatori. Nessuno di Boccadasse si sarebbe mai permesso un gesto simile. Potevano rubare la bandiera del Genoa o sostituirla. Avremmo fatto tutti qualche battuta, due risate, ma lo scoglio sarebbe rimasto quello di sempre. Così è uno schiaffo in faccia a tutta Boccadasse”.
“Li troveremo – sibilano i residenti. E il tono è quello che non lascia dubbi sulla penitenza.