Torriglia (Genova) – Trascorrerà i prossimi due anni in prigione il 43enne che, tra il 2007 e il 2010, aveva terrorizzato le ragazzine e le giovani donne di Torriglia con una serie di aggressioni e violenze.
La prima violenza nel 2007 quando l’uomo aveva osservato a lungo una ragazza di vent’anni nascosto dietro ad un cespuglio e poi, quando questa si era avvicinata, era saltato fuori denudandosi e gettando a terra la poveretta per poi palpeggiarla alle parti intime. Allora la violenza non fu completa solo perchè, nella colluttazione, l’uomo aveva perso gli occhiali e la ragazza era riuscita a scappare.
Qualche anno più tardi lo stesso uomo aveva perseguitato con molestie telefoniche due bambine di 8 e 12 anni. Inviava messaggi hot e richieste di scambiare foto intime e le due piccole, terrorizzate, avevano raccontato tutto ai genitori.
Il primo grado il maniaco era stato condannato a 2 anni e 4 mesi per la tentata violenza sessuale e a 4 mesi per le molestie telefoniche alle due minorenni ma un ricorso alla Cassazione, sostenuto da una documentazione medica che ne accerta la parziale infermità mentale, i giudici hanno ridotto a 2 anni la pena.
Il maniaco è stato comunque arrestato a Torriglia e trasferito in carcere.
Riceviamo e pubblichiamo una richiesta di rettifica dell’avvocato Roberta Barbanera:
Il mio assistito non si è – contrariamente a quanto riportato sia nel titolo che nel resto dell’articolo – reso responsabile di plurime aggressioni e violenze ai danni di ragazzine e giovani donne di Torriglia, nè tantomeno ha “terrorizzato” la popolazione femminile.
Il mio cliente è stato condannato, con sentenza passata in giudicato, per un unico episodio a danni, peraltro, di una maggiorenne mentre è ancora in fase di giudizio per il reato contravvenzionale di molestie telefoniche.