Genova – Moto che sfrecciano e posteggiano sul marciapiede e pedoni “confinati” in un’apposita corsia. E’ la curiosa rivoluzione del posteggio per scooter e moto che è stata avviata in piazza Romagnosi dove il Comune, evidentemente a corto di spazi da dedicare alle due ruote, ha “dimenticato” che i marciapiedi sono destinati al transito libero dei pedoni ed ha creato un parcheggio ed una “corsia” riservata per chi passeggia o transita con un passeggino.
Le strisce disegnate sul marciapiede hanno lasciato di stucco i residenti e i passanti che subito hanno iniziato a protestare su Facebook.
I timori riguardano la possibilità, vietata dal codice della strada, che i motocicli possano percorrere il marciapiede per cercare un parcheggio o per uscirne e che questo “passaggio” possa creare pericolo e comunque disagio per i pedoni.
“Quando ho visto le strisce non credevo ai miei occhi – racconta Elio, anziano residente nella zona – Hanno trasformato il marciapiedi in un posteggio per moto e hanno persino ridotto il passaggio dei pedoni con una corsia pedonale”.
Un paradosso, quello della corsia per i pedoni sul marciapiede, che sta suscitando ilarità ma anche feroci mugugni.
“Si vede che qualcuno deve dimostrare che i parcheggi ci sono – spiegano inferocite alcune mamme con passeggino – ed evidentemente ad Assessori e Sindaco non interessa se, da ora in poi, dovremo tenere per mano i nostri bambini per evitare che vengano travolti da una moto sul marciapiede. Chi pagherà in caso di investimento? Il Comune?”.
La domanda appare tutt’altro che fuoriluogo visto che, in caso di vertenza, si aprirebbe un contenzioso di non facile soluzione. Il codice della strada, infatti, non prevede il transito di veicoli sui marciapiedi ma la creazione dei posti moto sembra autorizzare la sosta e, di conseguenza, il transito per raggiungere il posteggio.
“Quale sarebbe il limite – si domandano i passanti – se la moto deve percorrere il marciapiede per cercare o uscire dal posteggio? E siamo sicuri che lo farebbe a “velocità moderata”? Ci saranno i vigili a controllare?”.
Dal canto suo la civica amministrazione avverte che, in zona, sono affissi cartelli che spiegano che il posteggio è consentito solo durante le partite di pallone.
“Evidentemente i tifosi, a Marassi, hanno diritti che sono negati agli altri cittadini – replicano in piazza Romagnosi – Basta venire nel quartiere durante una partita per accorgersi che ai tifosi è consentita qualunque cosa. Ora c’è pure l’imprimatur del Comune”.