Genova – Un software gratuito ed open source, realizzato da tecnici esperti e da medici specializzati, per la sorveglianza, la prevenzione e il controllo delle malattie infettive.
Se ne parlerà domani, a Genova, nel corso di un convegno che ha come obiettivo la presentazione e la proposta alla Regione Liguria per un utilizzo gratuito del software.
La sanità ligure non ha ancora questo prezioso strumento e dovrebbe dotarsene così come previsto dalle direttive ministeriali e per farlo potrebbe essere costretta a investire cifre anche molto consistenti per realizzarlo.
Il software gratuito potrebbe essere invece utilizzato in breve tempo come hanno già fatto la Regione Piemonte, a partire dal 2009, e la Regione Emilia Romagna, con ottimi risultati.
Il gruppo genovese di esperti di Information Technology illustrerà la pratica del riuso con la quale la Sanità piemontese cede, in fruizione gratuita, il software così come da consuetudini nella filosofia della condivisione delle risorse.
L’evento si terrà domani, mercoledì 1 ottobre, presso la Camera di Commercio di Genova (sala del Bergamasco e sala della Corte) in via Garibaldi 4.
Il convegno aprirà i lavori alle 11 e concluderà alle 16 e prevede la partecipazione di medici esperti e amministratori della Sanità Pubblica piemontese e della Regione Emilia Romagna pronti a confermare sia l’efficacia del software che gli ottimi risultati ottenuti con questa forma di collaborazione nello sviluppo di strumenti e software che non incidono in modo impattante sui sempre più magri bilanci del settore Sanità e consentono risparmi che possono essere dirottati ad altre necessità quali il miglioramento dei servizi.
Il Progetto Gemini è un sistema informatico all’avanguardia progettato e sviluppato per supportare i servizi sanitari che si occupano di sorvegliare, prevenire e controllare le malattie infettive. E’ un software che gestisce il sistema informativo e di sorveglianza previsti dal Ministero della Sanità. E’ efficace, aggiornato, tempestivo e flessibile per le attività di indagine e di profilassi a livello regionale e nazionale.
In Piemonte, in tutte le ASL a partire dal 2009, e, di seguito, in Emilia-Romagna, con successivi aggiornamenti
della piattaforma e delle procedure operative, Gemini rappresenta l’ossatura per la sorveglianza e il controllo di malattie e agenti trasmissibili come Morbillo, Rosolia, Legionellosi, Malattie Batteriche invasive, malattia di Creutzfleld-Jacob, epatiti virali acute ed altre.
Da quest’anno sono state informatizzate nuove sorveglianze come: le Infezioni Sessualmente Trasmissibili, le Infezioni Tubercolari Latenti, i focolai di malattia infettiva e le antibioticoresistenze.
Progettato e costruito con personale medico qualificato e amministrazioni pubbliche, Gemini è scritto solamente con software open source ed è disponibile per tutte le amministrazioni pubbliche secondo la filosofia del riuso: collaborazione operativa, condivisione della conoscenza, compartecipazione degli investimenti economici.
Principi che sono nella filosofia di Coop 19, società genovese di information technology nata nel 2005, socia anche del Polo Tecnologico Tecnobionet.
Al centro della giornata, aperta a medici, dirigenti e funzionari delle ASL e del sistema sanitario ligure, stanno le testimonianze e gli interventi di Roberto Raso del Servizio di riferimento Regionale di Epidemiologia per la sorveglianza, la prevenzione e il controllo delle Malattie Infettive del Piemonte e, di Bianca Maria Borrini, della Direzione generale Sanità e Politiche sociali e per l’Integrazione Regione Emilia-Romagna).
Durante il convegno Paolo Selis e Claudio Aschieri, ingegnieri di Coop 19, illustreranno il sistema Gemini in tutti i suoi dettagli e caratteristiche.