Albenga – Rapito per una storia di droga, è riuscito a inviare alla fidanzata messaggi sms con le indicazioni per farlo ritrovare. I carabinieri hanno liberato un cittadini ecuadoriano trattenuto contro la sua volontà all’interno dell’ex convento di Lusignano, nel comune di Albenga. A trattenerlo sequestrato un cittadino algerino di 46 anni che lo ha letteralmente rapito per ottenere informazioni su una presunta sparizione di un grosso carico di eroina.
Il sequestrato, però, nascondeva un cellulare in tasca e con quello è riuscito a far avere alla fidanzata, tramite messaggi, le indicazioni necessarie a far identificare il luogo dove veniva tenuto segregato.
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Albenga sono intervenuti in frazione Lusignano, nel Comune di Albenga, in provincia di Savona, dopo aver capito che l’uomo sequestrato poteva trovarsi all’interno del vecchio convento abbandonato ed oggi ritrovo di sbandati e tossicodipendenti.
I militari hanno trovato il cittadino ecuadoriano rapito e lo hanno liberato.
L’algerino, con uno stratagemma, lo aveva condotto sin lì e lo aveva aggredito e picchiato e minacciato con un coltello affinchè rivelasse dove, a suo parere, aveva nascosto la droga “sparita”.
Poichè l’uomo non forniva alcuna informazione utile, il rapitore lo aveva legato ad una branda immobilizzando mani e piedi con lacci.
I militari hanno poi arrestato il rapitore che ora dovrà rispondere anche di sequestro di persona.
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