Genova – “Si individui al più presto un sito idoneo alla triturazione dei detriti e quelli già esistenti vengano gestiti nella massima sicurezza e nel rispetto della salute dei cittadini”. Lo dice il portavoce del MoVimento 5 Stelle in Regione Liguria, Marco De Ferrari, al termine della Commissione III sul nodo ferroviario di Sampierdarena e gli impatti sul quartiere del Campasso, già alle prese con una precaria situazione ambientale e sanitaria.
“Da troppo tempo Rfi impone le proprie scelte e l’amministrazione comunale esegue – sottolinea De Ferrari – È ora di rovesciare questa logica: Rfi dovrebbe essere al servizio delle istituzioni e dei cittadini, e non il contrario. Ben venga l’osservatorio per il controllo sul cantiere del Campasso, partito, però, troppo tardi, solo quando le polveri sottili sono state sollevate anche mediaticamente”.
“Da sempre il MoVimento 5 Stelle è vicino ai comitati di cittadini che si battono contro il trituratore e che ora si ritrovano a dover scegliere il male minore: triturare solo in condizione di massima sicurezza e di minima rumorosità, e comunque solo materiale previsto per il Campasso e non per altri luoghi”.
Il portavoce pentastellato esprime grande preoccupazione anche per il progetto del nodo ferroviario di Sampierdarena: “un piano devastante da 80 milioni di euro che avrebbe un impatto sul territorio almeno dieci volte più grande rispetto al cantiere del Campasso”.
“Con un’amministrazione a 5 Stelle – conclude De Ferrari – non sarebbero mai stati autorizzati simili scempi che minacciano la salute pubblica. Avremmo imposto a Rfi un progetto serio già dal primo giorno. Ma faremo tutto quanto è in nostro possesso affinché il contratto di servizio che sarà varato a breve segua queste linee di buon senso e di tutela dei cittadini”.