Torino – Le aveva inviato un messaggio minacciandola di spararle se non avesse deciso di rimettersi con lui e quando l’ha incontrata per strada in macchina le ha fatto il gesto della pistola. Una minaccia che diventa ogni giorno più inquietante quando vengono intercettate alcune conversazioni che rivelano di accordi con delinquenti della zona per procurarsi una pistola. Intercettazioni e minacce nei confronti della ex fidanzata che sono valse ad un 53enne torinese l’arresto con l’accusa di stalking.
Le indagini sono iniziate a seguito della denuncia della donna, una 42enne, che si era recata dai Carabinieri di Rivoli ed aveva raccontato delle minacce continue, degli appostamenti e dei numerosi messaggi e telefonate che da mesi era costretta a subire da parte dell’ex. Minacce di ogni tipo che hanno spaventato la donna a tal punto da costringerla a mandare il figlio di 11 anni, avuto da una precedente relazione, a dormire dalla nonna.
Una relazione, quella tra i due, che era nata dopo una lunga amicizia a cui era seguito un corteggiamento prima respinto e poi accettato ma la loro storia è durata poche settimane, consumata da gelosia ed ossessioni sfociate in minacce e percosse.
Appostamenti e continui pedinamenti hanno spinto la donna a denunciare i fatti ed hanno dato il via ad un’indagine condotta dalla pm Laura Ruffino che ha portato all’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip Agostino Pasquariello, a carico dello stalker, vista l’aggravante del tentativo di acquisto di una pistola.