Genova – L’allerta meteo è terminata e mentre si lavora a riportare tutto alla normalità, esplode sui social la polemica legata alle presunte accuse di “falso” per le foto che circolano su vari siti e che ritraggono la “fantomatica” tromba d’aria che avrebbe seminato danni e distruzione da Zoagli sino a Recco e da Nervi sino a Bargagli, nell’entroterra genovese.
Le immagini della tromba marina – poi trasformata in tromba d’aria al suo arrivo a terra, sono postate su numerosi profili Facebook e Twitter ma c’è chi avanza l’ipotesi che si tratti di “falsi”, di foto d’archivio tirate fuori dal cassetto in occasione di un evento particolare.
Ed in effetti desta quantomeno qualche dubbio la possibilità che ieri, tra mezzogiorno e le 15, una sola tromba, d’aria o marina che fosse, abbia potuto percorrere tutta la costa da Zoagli sino a Genova abbattendo alberi, lanciando rami sui binari del treno e scoperchiando case.
La possibilità che si siano formate più trombe marine e d’aria è piuttosto improbabile ed inoltre nessuna immagine pubblicata mostre più eventi allo stesso tempo.
A far luce su quanto avvenuto sono alcuni appassionati di fenomeni meteo che parlano di cosiddetto “downburst”, un fenomeno che si genera nella parte frontale dei forti temporali causati dal l’evaporazione di parte della pioggia che raffredda l’aria circostante la quale, appesantita perché piu fredda, precipita verso il basso e, quando arriva al suolo si spande in tutte le direzioni anche per parecchi km (macroburst) con venti fino a 130 km/h che possono durare anche 15-20 minuti.
In pratica non ci sarebbe stata nessuna tromba d’aria o tromba marina e il vento forte che ha creato danni è arrivato quasi contemporaneamente in più punti perchè si trattava di una corrente d’aria molto forte e non di un vortice.
Il dibattito è infuocato sui social anche perchè, se la teoria fosse confermata, andrebbero spiegate le decine di foto di trombe d’aria e trombe marine pubblicate sulle pagine dei Social ma anche da tanti Media.