Tultepec (Messico) – Sono già 36 le vittime accertate della serie di esplosioni avvenute durante il tradizionale mercato dei fuochi d’artificio San Pablito che si tiene nella piccola cittadina a nord di Città del Messico. Il bilancio iniziale di 26 morti sta aumentando velocemente per i decessi delle persone ferite in modo grave e con ustioni su gran parte del corpo. Almeno 72 sono i feriti gravi già recuperato e trasferiti in diversi ospedali. I 13 bambini sono stati trasferiti in centri specializzati negli Stati Uniti ma le ustioni su oltre il 90 per cento del corpo lasciano poche speranze.
A San Pablito si tiene la più grande mostra-mercato di fuochi d’artificio di tutto il Messico e sotto le festività natalizie sono migliaia le persone che lo visitano per acquistare materiale per le feste ma anche solo per ammirare gli spettacoli pirotecnici che vengono organizzati.
Si calcola che nel corso delle maxi esplosioni siano saltate per aria circa 300 tonnellate di fuochi d’artificio ma non è ancora chiaro cosa abbia provocato lo scoppio iniziale che ha innescato tutti gli altri.
Lo scorso 12 dicembre proprio il Comune di Tultepec avevano assicurato che San Pablito era il mercato di fuochi d’artificio più sicuro di tutta l’America Latina, dopo l’esplosione avvenuta a settembre del 2005, alla vigilia della festa
dell’Indipendenza, e che causò 128 vittime tra commercianti e clienti.
Da allora sono state rafforzate le misure di sicurezza e le normative anti incendio e la merce non è più esposta su bancarelle ma dietro vetrate proprio per evitare che i clienti possano toccarle o che il materiale possa essere raggiunto da fiamme o da scintille.
Home Notizie Nazionali