Genova – Approvata ieri con 23 voti favorevoli la delibera di consiglio comunale che richiedeva una verifica della competenza all’accertamento della servitù d’uso pubblico di via Gherzi. Ha dunque bruciato le tappe il percorso di approvazione e votazione della delibera, firmata, come si apprende tramite una nota stampa del Comune di Genova, “dai consiglieri Andrea Boccaccio, Emanuela Burlando, Stefano De Pietro, Guido Grillo, Antonio Bruno, Giampiero Pastorino, Claudio Villa, Giampaolo Malatesta, Francesco De Benedictis ed Enrico Musso ai sensi dell’articolo 51 del regolamento del Consiglio comunale”.
Come si apprende dal medesimo comunicato, sono stati soltanto tre i voti contrari, ovvero sia quelli dei consiglieri Farello, Russo e Veardo (PD). Altrettanti gli astenuti: Guerello e Canepa del PD e Nicolella della Lista Doria.
Durante il dibattimento consiliare tenutosi ieri pomeriggio a Palazzo Tursi la delibera è dunque passata, ricevendo anche la benedizione del vicesindaco Bernini, che al termine della votazione ha evidenziato come ritenga ancora questa delibera un provvedimento inefficace, ma che si adopererà per portare avanti la procedura. Una procedura che, vista anche la concessione dell’immediata eseguibilità, dovrà appunto andare a fondo sulle le competenze degli uffici comunali nel verificare la servitù ad uso pubblico di via Gherzi.
Non sono mancati in aula i rimandi alla questione relativa al pronunciamento del Tar. Una sentenza che potrebbe arrivare già tra 7 giorni, il 26 gennaio, quando il Tribunale Amministrativo si riunirà per discutere e dibattere del ricorso. In quell’occasione si attende anche una nutrita presenza dei cittadini, che anche ieri in Consiglio Comunale non hanno mancato di far sentire la loro presenza.