Genova – Sarà demolito quanto rimane di ponte Morandi, è quanto emerso dall’incontro avvenuto ieri in Regione tra Autostrade, il presidente della Regione Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci.

L’inizio dei lavori sarà fissato al termine di una serie di sopralluoghi tecnici richiesti da Autostrade nell’area del crollo e che devono essere autorizzati dalla Procura di Genova visto che la zona è sottoposta a sequestro.

Se i lasciapassare dovessero arrivare senza ritardi, entro un mese potrebbero iniziare i lavori di demolizione, che terminerebbero, secondo il calendario, il mese successivo.

I lavori di smantellamento dei due monconi avranno tempi e modalità differenti. Si partirà dal troncone Est che sarà demolito con mezzi meccanici e con esplosivo. Sarà necessario un giorno interno perché venga completata.

Diverso sarà il lavoro per il troncone Ovest, smontato pezzo per pezzo. I tecnici in questo secondo caso saranno impiegati nello smantellamento per circa 20 giorni.

Mezzi meccanici robotizzati scalzeranno il cemento armato dalla base del pilone 10 cercando di ridurre al minimo il pericolo per le persone.

Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Autostrade, ha dichiarato: “La riunione con il presidente Toti ed il sindaco Bucci è stata molto costruttiva, come tutte le precedenti, e segna un passo in avanti importante e concreto per aiutare Genova ad affrontare le sue emergenze, nel profondo rispetto del dolore di tutte le famiglie colpite dalla tragedia e delle sofferenze dell’intera comunità genovese”.

Ancora: “Abbiamo presentato – nei tempi nei quali ci eravamo impegnati a farlo – una serie di opzioni di demolizione e di ricostruzione del viadotto Polcevera, che saranno in parte sovrapposte, confermando sostanzialmente i tempi già annunciati. In ogni caso i piani potranno diventare definitivi solo dopo l’accesso ai luoghi e richiederanno integrazioni e affinamenti sul piano architettonico, da condividere con le parti interessate. Nel corso della riunione abbiamo fatto il punto anche sui lavori relativi alla viabilità alternativa per il traffico portuale, che procedono speditamente per alleviare il più possibile i disagi subito dai cittadini genovesi. Su richiesta del presidente della Regione, abbiamo condiviso inoltre un’estensione gratuita dei pedaggi nell’area genovese ulteriore rispetto a quella inizialmente decisa sulla base delle istanze del sindaco Bucci secondo modalità che saranno comunicate”.