Genova – «Ho avviato la procedura per la cadutazione della concessione. Sono stato definito un irresponsabile, uno che fa scappare gli investitori che non verranno più in Italia». Lo ha detto ieri il presidente del Consiglio Giuseppe Conte intervenendo a Cernobbio a proposito del disastro del crollo di ponte Morandi che ha ucciso 43 persone e lasciato senza casa centinaia di genovesi.

«Ci saranno tutte le garanzie di legge, non siamo fuori dallo stato di diritto – ha assicurato -. Ho detto che c’è una giustizia penale, io mi occupo della giustizia civile e amministrativa. Sono arrivate delle repliche, le esamineremo e poi decideremo con fermezza e risolutezza. Discuteremo e poi alla fine, se decideremo di arrivare alla cadutazione, se ci sono gli estremi, decideremo serenamente cosa fare dopo».

Il presidente del Consiglio ha poi aggiunto: «Non siamo per le nazionalizzazioni, non siamo per le privatizzazioni ma per una gestione efficiente delle risorse pubbliche. Sappiamo cos’è il rischio di impresa e lo sconteremo ma sappiamo anche cosa significa depredare le risorse pubbliche e non lo consentiremo più».