Genova – Il Decreto Genova potrebbe arrivare entro oggi. Il provvedimento atteso e molto discusso nelle ultime ore potrebbe essere pronto nelle prossime ore per arrivare in giornata al Quirinale per le ultime verifiche e la successiva approvazione.
A ribadire che il decreto è ormai “imminente” sono fonti ministeriali romane che, dopo il caos di ieri, con la Ragioneria di Stato ad esprimere dubbi sulla “copertura finanziaria” oggi assicurano che ogni ostacolo tecnico è stato superato e che il Governo ha individuato le criticità e le ha superate pienamente.
Una questione meramente “tecnica” che non ha mai messo in discussione la attuabilità di quanto contenuto nel documento. Il “divario” individuato dalla Ragioneria di Stato, del resto, era stato quantificato in circa 100 milioni di euro, un intoppo facilmente superabile vista l’entità complessiva degli stanziamenti previsti per la ricostruzione.
Eppure il “ritardo” nella pubblicazione del Decreto sta diventando “un problema” sia per la città di Genova che lo attende per poter dare il via al piano di emergenza e sia per la stessa maggioranza di Governo che non sta facendo un’ottima figura con i genovesi e non solo con loro.
Il sospetto, ancora una volta, è quello della “strumentalizzazione” di tempi tecnici per alimentare polemiche. Una circostanza che, se confermata, non farebbe onore a chi la alimenta.
Nel frattempo Genova attende, tra difficoltà e disagi crescenti e che rischiano di diventare davvero seri se, come sembra, occorreranno altri 60 giorni solo per dissequestrare le aree del crollo e far partire i lavori di preparazione per il cantiere per la demolizione di ciò che resta del ponte Morandi. La “tabella di marcia” propagandata nelle ultime settimane, infatti, sembra destinata ad essere “superata” dai fatti.