Loano – Verranno rimossi a partire da lunedì 22 ottobre i “ceppi” delle 30 palme abbattute sulla passeggiata a mare di Loano perchè infestate “Rhynchophorus ferrugineus”, meglio noto come “punteruolo rosso”. Un colpo durissimo per il panorama della bella cittadina della riviera di ponente, famosa anche per il suo “skyline” occupato dalle fronde rigogliose delle palme che da oltre un secolo fanno parte dello scenario tipico della riviera ligure.
Un intervento che i tecnici esperti della manutenzione e conservazione del verde pubblico “contestano” in quanto esistono rimedi sperimentati e verificati per far fronte all’infestazione prima che la palma venga uccisa dal pericoloso parassita che sta cancellando le palme dal territorio italiano e non solo.
A Genova, ad esempio, opera un esperto, Marco Corzetto, che sta curando da anni diverse centinaia di palme con risultati straordinari e che, dopo essere stati contestati, ora vengono “accettati” anche da chi cura il verde pubblico.
Un intervento non costoso – ad un privato costa circa 100 euro a palma da ripetere ogni due o tre anni – e non invasivo che sta preservando un numero sempre crescente di piante in tutta la città di Genova e non solo.
Le Associazioni ambientaliste e di tutela del patrimonio storico e turistico-ambientale si domandano se le palme abbattute nelle ultime settimane dal Comune di Loano potevano invece essere “curate” con una spesa irrisoria confronto ai costi enormi per l’abbattimento, la raccolta e lo smaltimento in appositi centri per evitare che l’infestazione si propaghi e la sostituzione degli alberi come prevede la normativa vigente.