Genova – Il presepe con i resti di ponte Morandi della parrocchia di Sturla ha suscitato alcune polemiche e don Valentino sta pensando di rimuoverlo per rispettare la volontà dei familiari delle vittime.

E’ lo stesso parroco della chiesa della S.S Annunziata di Sturla, don Valentino Porcile, ad affrontare il tema per chiarire che la presenza di un forte riferimento alla tragedia che ha segnato Genova lo scorso 14 agosto vuole essere un messaggio di speranza e non certo una rappresentazione macabra o irrispettosa.
Dopo essere stato contattato dai familiari di una delle vittime, infatti, don Valentino ha chiesto di poterli incontrare per “spiegare” il significato del presepe per poi decidere se intervenire radicalmente e rimuove il presepe.

Il parroco intendeva ricordare la tragedia con la speranza che, durante l’esposizione del presepe, fosse possibile rimuoverne le parti via via demolite a partire dal 15 dicembre, data annunciata per l’avvio dei lavori.

I resti del ponte Morandi sono stati infatti inseriti nella sacra rappresentazione del Natale con un duplice significato: da un lato il desiderio di ricordare una tragedia che ha tolto la vita a 43 persone e la casa a oltre 200 famiglie e, dall’altro, uno stimolo a “chi può” a fare presto e bene per ridare un ponte alla città che ne ha bisogno stringente.