Genova inizierà il 2019 con una marcia per la Pace che attraverserà le vie del centro cittadino. La Siria e l’Iraq. Il Pakistan e la Nigeria. Ma anche le grandi città colpite da una violenza diffusa e il dramma dei profughi in fuga dai conflitti. Saranno tanti i luoghi e le situazioni che verranno ricordati domenica primo gennaio, nella celebrazione con il cardinale Angelo Bagnasco e nella marcia in occasione della Giornata mondiale della Pace che riunirà cristiani e credenti di tutte le religioni, uomini e donne di buona volontà.

Papa Francesco farà risuonare, nel messaggio che verrà proclamato il primo giorno del 2019 da piazza San Pietro, e che ha per tema “La buona politica è al servizio della pace”, la sua visione della pace «come frutto di un grande progetto politico che si fonda sulla responsabilità reciproca e sull’interdipendenza degli esseri umani». Ma anche come «una sfida che chiede di essere accolta giorno dopo giorno», «una conversione del cuore e dell’anima».

Come ogni anno il primo gennaio la Comunità di Sant’Egidio vuole far giungere il suo sostegno al messaggio del Papa e alla sua sollecitudine per la pace nel mondo con manifestazioni e preghiere a Genova, Roma e in oltre 900 città di tutti i continenti.
Per vincere la rassegnazione di fronte alle guerre e al terrore, favorire l’accoglienza e l’integrazione fra i popoli, rendere più umane e vivibili le periferie del mondo.

A Genova l’appuntamento è fissato per martedì 1 gennaio 2019, alle 14,45, nella basilica dell’Annunziata, con testimonianze della Comunità di Sant’Egidio
e una riflessione del cardinale Angelo Bagnasco.
Alle 16,00 partirà la marcia per la pace da piazza della Nunziata per le vie del centro antico fino a piazza Matteotti.