Genova – Cosa vogliono dire le canzoni?
Da questa domanda sono partiti i giovani di Genova non si spegne e Uga, l’unione dei giovani artisti, per realizzare il format Song Says, una sorta di gioco nato nell’ambito del progetto NEET e patrocinato dal Comune di Genova.
Quello che si è svolto ieri sera all’interno della Sala Munizioniere di Palazzo Ducale si potrebbe definire un esperimento, ben riuscito, che ha messo faccia a faccia cantautori e ascoltatori.
Song Says ha permesso ai giovani interpreti di scoprire quanto il loro messaggio potesse essere compreso e, allo stesso tempo, ha invitato i partecipanti a un ascolto più profondo dei brani proposti.
Cinque artisti, Leyla El Abiri, Lorenzo Maffia, Riccardo Caruso, Boccanegra e Irene Buselli, hanno accettato l’invito a interpretare una cover e un brano inedito davanti al pubblico.
E proprio il pubblico, alla fine di ogni interpretazione inedita, ha raccontato in forma scritta cosa gli ha trasmesso il brano.
A eleggere il vincitore ci hanno pensato Chiara Orsetti, giornalista musicale, Francesco Ciapica, cantante dei Cartabianca, e Fabio Tenore del NEET.
I tre giurati hanno confrontato le risposte del pubblico con le intenzioni degli autori decretando i vincitori.
Tra tutte, tre sono state le impressioni dei presenti che sono state premiate con altrettanti abbonamenti per il Balena Festival, il festival di musica indipendente che si svolgerà dal 24 al 27 aprile al Porto Antico e che vedrà sul palco Giorgio Poi, Tre Allegri Ragazzi Morti, La rappresentante di lista e tanti altri.
Un appuntamento ben realizzato che ancora una volta indica quanto il mondo del cantautorato genovese, soprattutto tra i giovani, sia in fermento e deciso a farsi ascoltare.