Genova – Non c’è pace per il ponte del Lagaccio. I lavori di ristrutturazione del ponte intitolato a don Acciai dovevano iniziare a dicembre ma, ad oggi, nessun residente della zona ha visto iniziare alcun cantiere e il nuovo annuncio del Comune di un avvio ormai prossimo per lo “sblocco” dei fondi necessari, non convince nessuno.
Entro il mese di aprile, infatti, dovrebbero arrivare i fondi necessari ad avviare i lavori per il rinforzo di uno dei piloni che sta scivolando nel terreno rendendo pericoloso il ponte ma i comitati dei cittadini hanno qualche “dubbio” e attendono i fatti prima di potersi dire soddisfatti.

Del resto, la storia del ponte del Lagaccio è piuttosto travagliata poiché, prima della chiusura per mesi senza nessun lavoro, il ponte è rimasto aperto per un lunghissimo periodo nonostante fossero evidenti i segni di un cedimento di parte dei sostegni su cui è appoggiato.
Per mesi residenti e comitati hanno denunciato inutilmente la deformazione del ponte, evidente anche a occhio nudo osservando la linea del piano stradale che si incurva verso il basso, e solo dopo il crollo di ponte Morandi quello che veniva denunciato ha trovato conferma in una serie di sopralluoghi dei tecnici preposti.

Nel frattempo è stata realizzata una viabilità sostitutiva e si fa strada la possibilità che, semplicemente, il ponte venga abbattuto invece di essere riparato e che la strada riaperta in fretta e furia per aggirare il ponte, possa essere migliorata e rafforzata per poter sostituire del tutto il tratto sospeso sul ponte.

Un intervento è comunque auspicato dai comitati e dai residenti poichè anche il tratto di strada alternativa è in pessime condizioni. Alcune frane la minacciano e ogni volta che piove il tracciato si riempie di terra e di sabbia trascinata dal costone soprastante, con grave pericolo per le moto e gli scooter ma anche per possibili incidenti tra auto.