Genova – Ancora forte odore di fogna e acque inquinate alla foce del rio Rexello, nel quartiere di Pegli. La segnalazione arriva ancora una volta dai social e dalla pagina Facebook dedicata al quartiere.

Nel pomeriggio le acque del torrente si sono nuovamente tinte di un colore marroncino e il forte odore nauseante che le accompagnava ha reso evidente il tipo di inquinamento presente.

Tutti i passanti erano concordi nel sostenere che la puzza era chiaramente quella di una fogna a cielo aperto.
Ancora una volta è scattato l’allarme e le segnalazioni alle forze dell’ordine e, ancora una volta, è arrivata dal Comune la “rassicurazione” che sono in corso verifiche.

Controlli che ormai proseguono dall’agosto scorso quando sono arrivate le prime segnalazioni e le prime proteste.

Le acque del rio sono ciclicamente invase da liquami che hanno evidentemente una origine ben precisa e facilmente individuabile con i controlli opportuni.

“Sono mesi che ci ripetono le stesse cose – protestano i residenti della zona – ma intanto la fogna continua a scorrere senza che nulla cambi. Il rio è tombinato ma esistono rilevazioni precise e tecniche di video-ispezione che in così tanto tempo avrebbero dovuto identificare qualunque tipo di inquinamento. Ci chiediamo cosa aspetti chi di dovere ad intervenire”.

Il Rexello, inoltre, sfocia in mare e potrebbe non essere un caso il divieto di balneazione scattato e poi rientrato nei giorni scorsi. Se le acque del rio sono inquinate da scarichi fognari, lo è anche il tratto di mare di Pegli.

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