Savona – Oggi, sabato 21 settembre, in tutti gli angoli del globo va in scena la Giornata Mondiale dell’Alzheimer, ricorrenza celebrativa istituita nel 1994 per sensibilizzare e informare i cittadini sulla questa malattia e sulle risorse attive sul territorio per provare a combatterla.

Anche ASL 2 di Savona ha deciso di prendere parte all’iniziativa, organizzando due interessanti appuntamenti rivolti a tutta la cittadinanza.

A partire dalle ore 9 in piazza Sisto IV sarà infatti presente uno stand informativo presso il quale sarà anche possibile effettuare gratuitamente dei semplici test cognitivi. Alle ore 17.30, invece, è in programma un incontro-dibattito presso la sala Rossa del Comune dal titolo “Il problema Alzheimer: analisi e risposte”.

“L’obiettivo è da un lato ampliare le conoscenze su questa patologia che affligge un consistente numero di persone, soprattutto anziane – spiegano gli organizzatori – dall’altro è informare sulle attività ed i servizi a disposizione sul territorio utili a contrastare l’isolamento delle persone malate e dei loro familiari”.

Sulla base degli studi epidemiologici, si stimano solamente in Liguria circa 30 mila soggetti affetti da demenza, anche se il numero di quelli conosciuti dal servizio sociosanitario ammonterebbe a 17 mila circa.

La malattia di Alzheimer è la forma più comune delle demenze senili, rappresentandone circa il 50% dei casi totali. In una regione come la Liguria, dove il 28,4% della popolazione ha più di 65 anni, queste patologie rappresentano quindi una realtà particolarmente impattante.

“Di fronte a questa emergenza sanitaria – spiegano gli esperti di ASL 2 – famiglie, medici, ricercatori, associazioni Alzheimer, istituzioni sanitarie, aziende pubbliche di servizi alla persona sono chiamati ad agire insieme per dare risposte concrete ai bisogni dei malati e dei loro familiari. Nel nostro paese è urgente migliorare i servizi creando una rete assistenziale intorno al malato e alla sua famiglia che non li lasci soli ad affrontare il lungo e difficile percorso della malattia”.