libri sequestratiGenova – La decisione del Comune di ordinare il sequestro dei libri venduti da un ambulante abusivo davanti al mercato di piazza Terralba sta scatenando una forte reazione di indignazione tra i residenti della zona che lamentano il “pugno di ferro” con persone deboli e a grave rischio di emarginazione ma una minore “attenzione” verso lo spaccio presente nelle piazze, vicino alle scuole e nei parchi della zona e molti altri fenomeni certamente ben più preoccupanti.

La notizia dell’arrivo della polizia locale e il successivo ricorso al sequestro delle casse di libri, donati da passanti e persone che desideravano aiutare l’ambulante, ha suscitato una forte risposta indignata e molte proposte di “rivolta” contro chi ha ascoltato le segnalazioni maligne e isolate di chi, evidentemente, è più preoccupato di un giovane straniero che si guadagna da vivere con difficoltà e in modo “quasi” onesto, rispetto a chi, ad esempio, vende morte nelle vicinanze delle scuole della zona o si ubriaca nei giardinetti pubblici o, ancora, staziona dalla mattina alla sera nei parchi pubblici attendendo i “clienti” per lo spaccio di droga.

Proteste anche dal locale Municipio Bassa Valbisagno che esprime perplessità per quanto avvenuto perché, ancora una volta, è stata impegnata la forza pubblica in un intervento che probabilmente non è “il più urgente” nel quartiere e che avrebbe potuto essere indirizzata a ben altri e utili interventi.

L’indignazione dei residenti del quartiere cresce e il numero delle persone che si offre di ridonare i libri al giovane straniero che non ha mai creato problemi ed anzi aiutava come poteva le persone anziane, aumenta di giorno in giorno.

C’è poi chi invita i responsabili dell’intervento, probabilmente “imboccati” da gente malevola e più indignata dalla presenza di uno straniero che dagli spacciatori sotto casa, a farsi un giretto per villa Imperiale o in piazza Martinez o, ancora, nei giardinetti davanti alla sede del Municipio, in piazza Manzoni, per scoprire cosa davvero preoccupa i residenti e andrebbe “sanzionato”.
Senza contare le auto posteggiate in seconda e terza fila ad ogni mercato settimanale, gli abbandoni costanti di rifiuti ingombranti per le vie del quartiere e la persistente presenza di cani senza guinzaglio e liberi di sporcare ovunque, all’interno dei parchi della zona.