Genova – La Liguria tenta di ripartire dopo l’emergenza coronavirus che ancora non è del tutto rientrata ma sulla rete ferroviaria viaggia appena il 67% dei treni rispetto al periodo pre Covid-coronavirus.
Ad ammetterlo la stessa Regione Liguria, che ha competenza in materia di Trasporto pubblico locale e che segnala che, dal 14 giugno, la quota potrebbe salire al 77%.

Non si parla di capienza ridotta per garantire il distanziamento sociale ma di vero e proprio “taglio” dei convogli in circolazione.

Unica tratta coperta al 100% dopo la riapertura della Liguria è quella tra Genova e Milano e che consente il trasferimento di persone da e per la Lombardia.

A partire dall’entrata in vigore dell’orario estivo (14 giugno) i treni in Liguria aumenteranno sensibilmente: detto del 100% della Genova-Milano, sulla Genova – Acqui Terme verrà ripristinata una coppia di treni (6063 e 6066) per un totale di 22 treni al giorno; sulla Genova – Busalla – Arquata Scrivia il totale dei collegamenti attivi salirà a 36 treni al giorno, pari al 64 % dell’offerta ordinaria; sulla Savona – Sestri Levante il servizio sarà riattivato interamente; sia a ponente che a levante il servizio quasi completamente riattivato; sulla linea metropolitana saranno ripristinati quattro collegamenti più un ripristino intera traccia.

“Già dal prossimo fine settimana in accordo con Trenitalia – spiega l’assessore regionale ai Trasporti, Gianni Berrino – anticiperemo la messa in servizio di tre regionali tra le nostre riviere e la Lombardia. Si tratta dell’Abenga – Genova – Milano e del Milano – Genova – Savona attivi il sabato e la domenica e del La Spezia – Milano attivo la domenica. Infine, a partire dal 14 giugno, siamo pronti ad inserire altri 16 treni sulla tratta Levanto – La Spezia per portare avanti e indietro i turisti in quella bellissima parte della nostra regione. Qualora il flusso fosse ancora maggiore siamo pronti a ripristinare anche il 5 Terre Express”.