Matteo Bassetti virologoGenova – Il virus del covid è meno aggressivo rispetto al passato, è mutato per ben 189 volte rispetto a quello iniziale, no all’uso dei guanti e anche per le mascherine si dovrebbero usare solo se non è possibile rispettare il distanziamento.
Si deve tornare alla normalità rispettando ancora per un pò le norme di sicurezza.

Il virologo Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova torna a parlare dell’evoluzione del coronavirus-covid e del graduale ritorno alla normalità in corso dal 4 maggio scorso ed evidenzia l’assenza di un nuovo picco di contagi a seguito della riapertura.
Il medico che per mesi è stato in prima linea nella lotta all’infezione da covid-coronavirus è molto ottimista sulla fase 3 dell’emergenze e conferma ancora una volta che il virus è molto meno aggressivo di una volta.

“Ci sono varie novità molto interessanti, oltre ad alcune conferme sul fronte covid – scrive Bassetti sul suo profilo Facebook – A distanza di più di 5 settimane dalla riapertura del 4 maggio (ovvero dopo un tempo che è di 2 volte e mezzo quello massimo di incubazione della malattia) non si è assistito, come qualcuno aveva previsto, ad un aumento dei contagi nè tanto meno dei casi di malattia ricoverati in ospedale o gestiti a casa”.

“Il primo focolaio italiano di COVID-19, che è iniziato con numeri importanti a febbraio, sta quindi volgendo al termine in tutte le regioni italiane, compresa la Lombardia – prosegue Bassetti – Speriamo di arrivare a zero contagi entro le prossime 3-4 settimane. Credo che questa sia una buona notizia. Basta terrorismo e catastrofismo. Con molta cautela e senza il “liberi tutti”, guardiamo con ottimismo al futuro”.

Bassetti interviene anche per fare chiarezza sul virus e sulla sua “pericolosità”.

“Per quel che riguarda la presentazione clinica e la gravità dei nuovi malati di COVID è stato detto molto, forse troppo negli ultimi 10 giorni – chiarisce Bassetti – Posso confermare che anche gli ultimi ricoveri presentano le medesime caratteristiche. Sono meno gravi, meno aggressivi, meno impegnativi già nella loro presentazione iniziale rispetto a quelli di marzo. Non abbiamo più visto branchi di tigri assassine latrici di morte, ma soltanto qualche gatto selvatico, il più delle volte, docili come felini domestici”.

Bassetti parla poi di uno studio inglese dell’University College di Londra che avrebbe confermato che il virus è mutato per ben 189 volte nel in tutto il mondo adattandosi quindi all’uomo.

“Lo ha fatto in un tempo veramente molto breve rispetto ad altri virus simili del passato – spiega il virologo – Lo stesso studio è stato anche in grado di ridatare la comparsa del virus nel mondo agli inizi di ottobre 2019”.

Matteo Bassetti interviene anche sul “caso” dell’uso dei guanti quale difesa dal contagio.

“Finalmente l’OMS (meglio tardi che mai…) rivede le sue posizioni sui guanti – scrive Bassetti su Facebook – Non servono per strada, al supermercato, sugli autobus, sui treni, in aereo, nei negozi, ecc. Lo dicevo da mesi. Laviamoci bene le mani, evitiamo di inquinare e lasciamo i guanti a chi ne ha veramente bisogno”.

Un intervento che poi arriva addirittura a “criticare” l’obbligo della mascherina ancora in vigore a Genova.

“Speriamo – scrive Bassetti – che presto ci si uniformi in tutta Italia anche sull’uso delle mascherine, che deve essere fortemente raccomandato quando non si possa mantenere la distanza di sicurezza. Lasciamo che prevalga sempre l’evidenza scientifica nella prevenzione e nella gestione clinica e terapeutica del Covid”.