Genova – Linea autobus “interrotta” verso Voltri e passeggeri invitati a scendere per proseguire il viaggio a piedi.
E’ durissima la denuncia diffusa su Facebook dall’assessore al Municipio Ponente, Matteo Frulio, protagonista involontario di un grave episodio di interruzione di servizio pubblico che, se confermato, avrà pesantissime conseguenze su chi ha dato la disposizione.
Nel racconto dell’assessore Matteo Frulio la denuncia e io resoconto dei fatti ancora un attesa di smentita da AMT.
“Una gita a piedi da Pegli a Voltri. Tra mezzanotte e le due – scrive Frulio su Facebook –
NO, non l’ho fatta per smaltire il gelatino regalatomi a Multedo o l’hamburger di Cito.
Ore 00,23 prendo un autobus a Pegli. Il traffico verso ponente è rallentato, quasi completamente bloccato.
Arrivati al Risveglio di Pegli, l’autista comunica che ha ricevuto la direttiva da parte della centrale di fare dietrofront alla rotatoria della Biomedical (Pontile) e di tornare indietro. Dobbiamo scendere.
Sull’autobus siamo circa venti persone. Tanti ragazzi. Avrei forse potuto dire la mitica frase italiota: “lei non sa chi sono io! Sono assessore”? No. Non è nel mio stile. E poi che io lo sia o meno, il servizio lo interrompi al pubblico tutto…
Sono rientrato a casa alle ore 1,45. Un po’ camminando da solo e un po’ no. Sul rettilineo di Pra’, con un ragazzo ganese che era sull’autobus con me, abbiamo pure trovato il tempo e la voglia di chiacchierare.
No, non è stata una bella esperienza.
Su quel mezzo potevano anche esserci anziani, disabili, in qualsiasi altra ora del giorno. E l’unico modo per arrivare a Voltri sarebbe stato l’autobus. E’ andata bene solo perchè in quel momento c’erano ragazzi che la hanno presa probabilmente come una avventura. Io con rassegnazione. Ma solo perchè non avremmo avuto problemi a camminare, anzi trottare, verso casa. Un po’ di vena scautistica mi è rimasta…
Che AMT si permetta di decidere che un autobus, ripeto, l’unico che colleghi a quell’ora il centro di Genova a Voltri, debba interrompere la sua corsa per coda eccessiva, è vergognoso. Gli autobus devono finire le loro corse, collegando parti di città anche se in coda.
Anche perchè altri come me avevano sicuramente pagato il biglietto.
La coda andava a rilento. Con un camionista ci siamo divertiti a superarci a vicenda almeno 5 volte. Però, dal casello dell’autostrada, il traffico andava eccome.
Per me è come se ci fosse stata un’interruzione di pubblico servizio. Perchè pezzi di città non possono permettersi di avere servizi di trasporto che si interrompono improvvisamente per una coda. A meno che non ci siano mezzi sostitutivi. Si fa la coda come le centinaia di auto e camion che ho visto incolonnati. Perchè l’alternativa a questi ultimi sono gli autobus. Autobus che cambiano rotta così… d’improvviso.
Lo ripeto. La fortuna di quell’azienda è che ieri notte su quell’autobus non c’erano nè anziani, nè disabili…
Cosa sarebbe successo? Avrebbero dovuto chiamare un taxi a spese loro e con un’ora di click nel tassametro? Un mezzo di soccorso?
E non è la prima volta che a Voltri le corse non arrivano e i mezzi vengono dirottati “per coda eccessiva”… da fantascienza.
Fossi in AMT mi vergognerei”.