giochi galileo Ferraris marassiGenova – Non sono durati nemmeno un mese i nuovi giochi installati in piazza Galileo Ferraris per i bambini. Inaugurati lo scorso 24 luglio, i giochi sono stati presi di mira dai teppisti dopo pochi giorni e, uno dopo l’altro, vengono danneggiati e distrutti.
L’ultima in ordine di tempo è la “giostrina” destinata ai bambini più piccoli.
Un uso non corretto, con limiti di peso superati deliberatamente e con veri e propri attacchi teppistici, ha mandato in tilt il gioco appena installato e che è stato smontato e “impacchettato” dalla polizia locale con il nastro adesivo ed attende ora una riparazione.
Non va meglio per le altre strutture appena installate. Coperte di scritte in pochi giorni, sono in balia di giovinastri che frequentano l’area durante tutta la notte e che non hanno alcun timore della presenza, a poche decine di metri, degli uffici della Polizia Locale, in via Marassi.

La notizia dei danneggiamenti non stupisce le tante famiglie che frequentano i giardini e che più volte hanno segnalato la presenza, specie nelle ore notturne, di persone poco raccomandabili e gruppi di teppistelli annoiati che non sanno come far passare il tempo.
Già quando venne presentato il progetto, voluto dal Municipio, ci fu chi osservç che nessuna protezione “efficace” era presente per isolare i giardini durante la notte, come avviene all’estero e come sempre più spesso viene disposto nei nuovi giardini, specie per le zone dedicate ai bambini più piccoli e dove, ovviamente, i giochi sono “più delicati” perché studiati per pesi decisamente meno gravosi.

Ora i giardini di piazza Galileo Ferraris sembrano essere stati presi di mira dai teppisti e la sorveglianza, carente e poco organizzata, offre spunti d’azione per i malintenzionati.
Le famiglie che frequentano i giardini chiedono maggiore sicurezza, impianti di video sorveglianza, almeno per le aree frequentate dai bambini più piccoli ma anche l’installazione di una cancellata che protegga i giochi e renda più sicuri i giardini anche rispetto al pericolo di “allontanamento” dei bimbi.
Le ringhiere poste a delimitazione dei giardini risultano troppo basse e c’è chi le trova anche più pericolose della precedente recinzione, più alta.