Genova – Salone Nautico al via, questa mattina, alla Fiera di Genova. L’unico boatshow confermato in epoca covid a fronte di molte altre chiusure e rinvii per ovvi motivi precauzionali.
La parola d’ordine dell’edizione di quest’anno sarà sicurezza ma lo spettro del coronavirus e di un possibile focolaio di infezione proprio per la presenza di migliaia di visitatori provenienti da ogni parte del mondo, preoccupa e non poco organizzatori e genovesi, già alle prese con numeri preoccupanti per quanto riguarda i contagi.

Distanziamento, controllo della temperatura all’ingresso e obbligo dell’uso delle mascherine sono gli ingredienti principali del fronte anti covi 19 ma c’è forte perplessità sul rispetto delle norme una volta varcati i cancelli poiché l’area è provata e non si potranno certo sanzionare i visitatori che non dovessero rispettare alla lettera le prescrizioni.

In particolare preoccupa la possibilità che tra il pubblico ci siano persone asintomatiche e che potrebbero diffondere il contagio senza neppure sapere di essere positivi.
Assolutamente da evitare gli assembramenti e tutte quelle situazioni dove il distanziamento tra le persone non è sufficiente ad evitare una possibile infezione.
Molti degli espositori hanno organizzato visite virtuali delle imbarcazioni o addirittura dell’intero stand.

Misure eccezionali di sicurezza e pulizia che potrebbero spaventare il pubblico invece di incentivarlo ad accorrere ad una edizione del Salone Nautico che certamente non entrerà nella storia e monta il fronte di chi si domanda perché si è voluto comunque organizzare un evento di questo tipo quando, nel resto d’Italia e del mondo, eventi di pari portata vengono cancellati o rinviati proprio nel timore che possano trasformarsi in altrettanti focolai di infezione da coronavirus-covid19