vaccino coronavirusGenova – Partirà alle 23 di venerdì 7 maggio la prenotazione sul portale prenotavaccino.regione.liguria.it dei vulnerabili under 60 e dal giorno dopo attraverso il numero verde.
Da lunedì 11 maggio alle 23 partiranno, sempre sul portale, le prenotazioni per la fascia 55/59 e dal giorno dopo al numero verde. Lo ha comunicato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel punto stampa serale sul Covid e le vaccinazioni.

“Tutti le persone vulnerabili (con comorbidità di età inferiore ai 60 anni precedentemente denominati fragili) il cui appuntamento già prenotato era stato sospeso riceveranno, nei prossimi giorni, un messaggio automatico con il nuovo appuntamento – ha ricordato il presidente – Nel caso non andasse bene, possono andare sul portale prenotovaccino entrare, disdirlo e riprenotarsi autonomamente. A fine maggio completiamo le vaccinazioni domiciliari perché in asl1 ne mancano 400 e ne facciamo 66 al giorno. In Asl2 ne mancano 1.400 e ne facciamo 66 al giorno. In Asl3 ne mancano 4000 e ne facciamo 200 al giorno. In Asl4 ne mancano 1.000 e ne facciamo 60 al giorno e in asl5 ne mancano mille e ne facciamo fino a 70 al giorno”.

“Oggi (ieri per chi legge) – ha proseguito il presidente – le dosi somministrati sono state il 94% sul consegnato al di sopra della media nazionale, siamo primi in classifica. Così come oggi abbiamo superato i 14.000 vaccini, anzi siamo sopra ai 15.000 vaccini nelle ultime 24 ore, segno che la campagna vaccinale sta muovendosi con grande rapidità. Oggi la Liguria ha il 28.95% di vaccinati con la prima dose contro una media di 25, 2 dell’Italia e un 14,53% di vaccinati con la seconda dose contro una media del 10, 8% dell’Italia, in pratica un 3,75% di popolazione vaccinata in più sulla popolazione residente per le prime dosi e un 3.7% in più per le seconde dosi. Questa settimana siamo all’80% dei cittadini ultra 80enni vaccinati, la settimana prossima chiuderemo con gli ultra 70enni”.

Il presidente ha ricordato che Regione Liguria ha diramato alle ASL la raccomandazione del ministro della salute che uniforma i richiami di Pfizer e Moderna al 42° giorno.

“Questo – ha sottolineato Toti – ci consentirà di aumentare le prime dosi, spostando in pratica di dieci giorni il richiamo e tutto ciò avrà un effetto positivo sulla riduzione dell’incidenza del virus”.