lago Savio VobbiettaVobbietta – Torna l’estate e tornano i tuffi proibiti nelle acque del lago Savio. Il caldo torrido degli ultimi giorni ha fatto scattare – complici alcuni siti on line che ne consigliano la visita – la corsa al bagno nelle acque interne.
Come ogni anno ed in barba ai proclami, anche quest’anno le sponde del lago Savio di Vobbietta sono tornate ad essere affollate di gitanti che non si limitano a grigliate e partite a pallone sui prati ma azzardano tuffi e nuotate nelle acque pericolose e già teatro di diversi incidenti mortali.
Le segnalazioni alle forze dell’ordine non sono servite a far scattare gli attesi controlli e le famigliole hanno invaso ogni angolo libero della riva per poi lanciarsi in avventurosi quanto azzardati tuffi.

Il lago è un invaso artificiale pieno di tronchi d’albero e le paratie della diga possono essere aperte in qualunque momento creando correnti che possono intrappolare una persona anche se ottima nuotatrice. In diverse occasioni il mancato rispetto per i divieti ha causato incidenti mortali ma ogni anno la storia si ripete e la tragedia dell’anno precedente è presto dimenticata.

I residenti della zona lamentano la scarsa attenzione delle autorità preposte e le promesse mancate per la messa in sicurezza del lago che, semplicemente, non dovrebbe più essere raggiungibile.
Le cancellate e i muri promessi non sono stati costruiti e le famiglie, spesso ignare e mal consigliate da siti Internet che si limitano a suggerire il luogo, non si rendono neppure conto di commettere un illecito ma, soprattutto, di mettere a repentaglio la vita di bambini e ragazzi.

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