polizia locale

Genova – C’è anche un minorenne tra i 9 giovani “banditi” dai locali della movida nel centro storico e di corso Italia.

Il Questore di Genova, dopo i numerosi disordini segnalati dall’inizio del mese di giugno, soprattutto nell’area del Centro Storico cittadino, in corso Italia e Boccadasse, ha disposto 9 divieti di accesso e stazionamento in esercizi pubblici e locali di pubblico intrattenimento per un totale complessivo di 14 anni e 6 mesi, nei confronti di altrettanti giovani.

La misura è stata disposta nei confronti di persone denunciate per reati commessi in occasione di gravi disordini che hanno riguardato i giovani in locali pubblici o nelle immediate vicinanze.

Ai 9 giovani è stato vietato quindi di accedere a bar ed esercizi pubblici di corso Italia e del centro storico dalle ore 19.00 alle ore 04.00

La violazione della misura comporta la reclusione da 6 mesi a due anni e la multa da un minimo di 8mila a un massimo di 20mila euro.

Per prevenire ulteriori disordini, il Questore ha adottato ulteriori misure:

6 fogli di via obbligatori (uno da Genova e cinque da Moneglia) nei confronti di altrettanti soggetti, a seguito reati commessi nell’area del centro storico cittadino e nel comune di Moneglia. Per 3 anni non potranno fare ritorno nei comuni da cui sono stati allontanati, pena l’arresto da 1 a 6 mesi.

1 avviso orale con l’invito a mutare la propria condotta illecita nei confronti di un giovane resosi responsabile del reato di oltraggio a corpo politico, amministrativo o giudiziario in piazza Matteotti.

2 divieti di accesso al centro urbano (D.A.C. Ur.), la cui violazione comporta l’arresto da sei mesi ad un anno, nei confronti di due soggetti già destinatari di più ordini di allontanamento per manifesta ubriachezza.

Sono in corso ulteriori procedimenti amministrativi per l’emissione di ulteriori divieti di accesso nelle zone della movida tra cui il provvedimento nei confronti di una giovane che, in stato di alterazione psicofisica, ha commesso diversi reati tra cui danneggiamento, violenza a Pubblico Ufficiale e getto pericoloso di cose, commessi all’interno di un locale sul lungomare di Nervi.

Un importante segnale per i residenti delle zone interessate, per i gestori e per gli avventori dei locali che da diverse settimane lamentano una situazione ingestibile e poco sicura.