cinghiali in cittàGenova – Ben 13 agenti di polizia locale con “licenza di uccidere” i cinghiali presenti in città. E’ il progetto avviato dal Comune di Genova per far fronte all’emergenza che vede gli animali sempre più spesso a contatto con gli umani e sempre più intraprendenti nella ricerca del cibo tra i bidoni della spazzatura.
L’obiettivo dchiarato non è, però, quello di uccidere tutti gli animali ma solo in casi estremi e laddove non sarà possibile catturarli per trasferirli nelle riserve faunistiche.
Per il progetto sono già stati acquistati due fucili da caccia in grado di uccidere gli ungulati e due che potranno essere utilizzati per sparare dardi imbevuti di calmanti e sonniferi in grado di addormentare i cinghiali prima di essere ingabbiati e trasferiti in speciali aree gestite dalle associazioni dei cacciatori.
Il Comune di Genova ha acquistato anche un mezzo speciale, dotato di un vano posteriore in grado di ospitare grosse gabbie in metallo dove gli animali verranno confinati per il trasferimento (e che però è fermo per mancanza di omologazione).
Ora partiranno i corsi di abilitazione per i 13 agenti di polizia locale che, su base volontaria, hanno aderito al progetto e verranno preparati dalle guardie venatorie, le uniche abilitate in questo momento alla cattura e all’uccisione dei cinghiali e di altri animali.
Gli agenti impareranno le tecniche di base ma, soprattutto, le normative che regolamentano la gestione della fauna selvatica che è proprietà dello Stato.
Durissima la reazione delle Associazioni ambientaliste che minacciano azioni legali laddove verranno utilizzati “mezzi e personale” non autorizzato dalle vigenti leggi alla gestione della fauna.
Secondo le associazioni, infatti, il fenomeno della presenza dei cinghiali in città non si risolve con abbattimenti e catture ma con una diversa gestione del territorio.
In particolare ci sono molte perplessità sulla destinazione degli animali catturati e sull’uso di armi da fuoco in città. A preoccupare è l’acquisto di fucili da caccia e il timore che gli animali catturati possano finire in campi di allenamento per cani da caccia.