Cavi caduti porto Antico GenovaGenova – Saranno le indagini delle forze dell’ordine a chiarire le cause del cedimento di quasi un chilometro di cavi di grosse dimensioni che erano “appesi” alla struttura della strada Sopraelevata e che sono crollati, ieri pomeriggio, precipitando su passanti e auto in sosta.
Tre i feriti, fortunatamente in modo lieve, e decine del auto danneggiate in modo più o meno rilevante a seconda del punto dove sono state colpite.
Di certo un incidente che avrebbe potuto avere ben altre conseguenze vista l’area interessata dal crollo e la presenza di bambini.

I tre feriti sono stati dimessi ieri sera dagli ospedali dove erano stati trasportati dopo essere stati travolti dai grossi cavi caduti da un’altezza di oltre dieci metri.
Ora si indaga per accertare come fossero fissati i cavi anche perché alcuni video pubblicati sui social da persone presenti all’incidente sembrerebbero mostrare fascette di plastica che potrebbero aver ceduto di schianto. Un’ipotesi che aprirebbe scenari inquietanti visto che le fascette di plastica non dovrebbero essere l’unico supporto utilizzato per posizionare cavi che devono restare a lungo e in posizioni pericolose come quella dell’ingresso al Porto Antico, area turistica e frequentata da migliaia di persone.

Perplessità anche sui controlli effettuati da chiunque abbia la responsabilità della sicurezza nella zona: da chi ha realizzato i lavori a chi avrebbe dovuto controllare, sino a chi ha l’obbligo di accertare le condizioni di sicurezza dell’area.
Sarà ora la magistratura ad accertare le reali responsabilità e a punirle.