Pierluigi Peracchini sindaco La Spezia

La Spezia – Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne il Consiglio comunale si è riunito in seduta straordinaria per il discorso del sindaco Pierluigi Peracchini. Ecco cosa ha detto il primo cittadino:

“Presidente del Consiglio, consigliere e consiglieri, cittadine e cittadini tutti,

oggi ricorre la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che finalmente, dopo lo scorso anno, ci può vedere qui in presenza in questo Consiglio Comunale Straordinario con tutte le attività preposte a richiamare l’attenzione su un tema ancora così urgente.

I dati nazionali non ci rincuorano sulla situazione delle donne in Italia, che a seguito della pandemia mondiale, hanno pagato a carissimo prezzo la crisi che stiamo vivendo in termini lavorativi e di sicurezza.

Questi dati nazionali rivelano, purtroppo, che in Italia ancora persiste una cultura diffusa contro le donne, che guarda alle donne come meri oggetti e come lo spazio domestico non sia un luogo sicuro a priori. È necessario, per questo, un cambiamento radicale intervenendo e investendo sulle politiche delle pari opportunità, sulla prevenzione e sull’educazione scolastica al rispetto reciproco e sul potenziamento dei Centri Anti Violenza.

Proprio il Centro Irene della Spezia rappresenta un porto sicuro per tutte quelle donne che hanno necessità di trovare ascolto e dialogo, un aiuto concreto dal punto di vista legale, sociale, psicologico. Un luogo a cui ogni donna può rivolgersi se si sente in difficoltà.

La violenza sulle donne è spesso subdola e multiforme. Per violenza si intende, infatti, qualunque atto di violenza sessista che produca, o possa produrre, danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche, ivi compresa la minaccia di tali atti, la coercizione o privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica che nella vita privata. Ne esistono molte forme, come quella domestica, fisica, psicologica e verbale, assistita, sessuale, economica, lo stalking e il mobbing.

A tutte queste forme di violenza noi dobbiamo dire di no, combatterle ogni giorno diffondendo una cultura diversa e promuovendo l’accoglienza verso tutte quelle donne in difficoltà.

Proprio per questo, vorrei pubblicamente ringraziare il Centro Irene e la rete al cui centro esso si trova, tutti i volontari e tutto il personale per il loro qualificato lavoro e tutti i partner che, insieme al Comune della Spezia, all’Assessorato ai Servizi Sociali e alle Pari Opportunità, sono stati in prima linea per il sostegno alle donne in difficoltà. Vorrei ringraziare la Prefettura, la Questura, il Comando dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia di Stato, il Comando della Polizia Municipale, l’ASL5, i distretti sociosanitari, i comuni del territorio provinciale, le associazioni AUSER, ANTEAS, ADA, la Casa delle Donne, la Consulta Provinciale femminile, la delta intercultural, codice donna telefono donna UDI, il privato sociale.
Tutte queste realtà insieme hanno infatti sempre garantito una risposta alle donne in difficoltà.”