Green passGenova – Aveva ramificazioni anche in Liguria l’organizzazione criminale che vendeva Green pass falsi a no vax senza scrupoli che preferivano pagare 100 euro per ottenere falsi certificati piuttosto che sottoporsi alla vaccinazione.

Raffica di perquisizioni in tutta Italia seguendo le tracce presenti sulle chat Telegram e di altri social, erroneamente considerate “sicure” da persone senza scrupoli che organizzano truffe online ma anche campagne d’odio rivolte contro Media, politici e medici.

La Guardia di Finanza ha utilizzato tutti gli ultimi ritrovati nel campo delle indagini elettroniche anche creando profili falsi e fingendosi interessata a seguire chat di estremisti no Vax e e no Green pass.

Denunciate decine di persone in Liguria, Veneto, Puglia e Sicilia e chiuse chat Telegram e di altri social che venivano utilizzate per vendere i falsi green pass con Qr code in grado di ingannare quasi ogni tipo di controllo. Una organizzazione criminale che ben dimostra il livello di organizzazione che si sta nascondendo dietro la lecita protesta e le perplessità di un numero sempre minore di persone contrarie alle campagne di vaccinazione.

Ora le indagini verificheranno l’uso dei falsi green pass e i possessori rischiano pesanti sanzioni se verrà confermato l’uso illecito. Al vaglio anche l’accusa di epidemia colposa nel caso qualcuno degli acquirenti abbia trasmesso il virus ad altre persone.