scooter motoGenova – “Burla carnevalesca a sfondo terrapiattista”. Così il gruppo Facebook Automobilisti e Motociclisti Genovesi classifica la proposta, inviata nei giorni scorsi al sindaco Marco Bucci da una associazione che promuove la “smart mobility”, piuttosto ben introdotta negli ambienti comunali, al punto da aver ispirato diverse scelte in merito alle piste ciclabili realizzate a Genova, e che chiede che anche i posteggi per moto e scooter vengano tariffati costringendo chi li occupa a pagare.
La proposta ha incendiato i social con una serie di polemiche e di dibattiti che hanno diviso l’opinione pubblica.

Il gruppo Facebook Automobilisti e Motociclisti Genovesi – per tramite del suo fondatore Giacomo Jack Puppo – risponde così alla “provocazione” attraverso la pagina social.

“Sperando ardentemente si tratti di una burla carnevalesca a sfondo terrapiatista – spiega Puppo –  Sapete che senza le moto la città sarebbe paralizzata? Sapete che nessuno dei vostri tanto cari mezzi green è e sarà mai in grado di sostituire per efficienza e praticità il più inefficiente degli scooter? Avete una minima idea delle quantità di moto presenti a Genova (migliaia e migliaia) e pensate di attuare delle modifiche della viabilità senza tenerle in considerazione chi le strade le percorre e le mantiene? Peraltro le moto vanno incentivate, non combattute”.

“Giriamo queste domande alla giunta comunale ed a chi legifera – spiega Puppo – sperando ardentemente che rappresentando come istituzioni anche noi, ragionino finalmente su tutti questi aspetti e prendano decisioni sensate, razionali, nel nome del buon governo ignorando simili proposte avulse dal pianeta terra”.

Il gruppo Automobilisti e Motociclisti Genovesi nasce dalle ceneri del gruppo No alle Piste Ciclabili” nell’intento è di espandere gli argomenti e l’eventuale protesta, da una semplice avversione al progetto ciclabili (problema esistente, reale ed ancora da monitorare), ad obbiettivi più generali di tutela e rispetto della viabilità ordinaria e del traffico privato.

“La matrice della battaglia e della nostra totale avversità continua ad essere la stessa – dice Giacomo Puppo, fondatore ed ideatore del gruppo – le giunte comunali, nei vari anni e di colori diversi continuano a pensare di poter attuare modifiche della viabilità contro gli utenti dei mezzi privati, ignorando la complessa morfologia della città lo consenta, e sperando che questi ultimi cambino per imposizione le loro abitudini. Tutto ciò è profondamente sbagliato, non fa che creare tensioni sociali, disagi, disservizi e paralizzare la viabilità aumentando l’inquinamento. Auspicavamo un vero dialogo, essere tenuti in considerazione e poter dire la nostra sulle modifiche/progetti ipotizzati o messi in pratica, ma così non è stato. Anzi, vengono ascoltate poche associazioni miopi ed arroganti, proseguono proclami ed idee di progetti particolarmente dannosi e nonostante risultati fallimentari di alcuni posti in essere, né questi vengono bloccati, né assistiamo a ragionamenti o cambi di rotta.”

Oltre alla dura opposizione alla proposta di far pagare il posteggio a moto e scooter, il gruppo Automobilisti e Motociclisti Genovesi si dice contrario anche alla ZTL realizzata a Nervi.

“Il progetto è una follia assoluta – sbotta Puppo – per creare dal nulla una zona a traffico limitato di soli 290 m, si è generato l’inferno con un nuovo semaforo in via Camposanto”.

L’accusa lanciata è quella di aver creato un ulteriore intoppo sulla statale Aurelia per tutti i residenti dei comuni limitrofi (Bogliasco, Pieve, Sori, Recco).

“Si è mortificata la viabilità di Nervi, è stato spostato il capolinea del 15, supportato da una navetta elettrica di dubbia efficienza. A questo progetto siamo totalmente contrari e chiediamo da subito il ritorno alla situazione preesistente.