protesta genitori disabili regione LiguriaGenova – Al via l’osservatorio sulla disabilità in grado di gestire e unificare le competenze del tavolo di monitoraggio sull’argomento della disabilità. E’ quanto emerso nel corso della riunione effettuata nella sede di Regione Liguria tra il presidente, l’assessore regionale alle Politiche sociali, il direttore generale di Alisa e la Consulta regionale per l’handicap. L’obiettivo è stato quello di dare una lettura a 360° del mondo della disabilità, mettendo insieme tutte le competenze e costruendo un metodo di lavoro per far fronte a tutte le problematiche.

“Si tratta di una risposta politica oltre che tecnica – ha detto il presidente di Regione Liguria – da cui si evince un trend in discesa. Questo non vuol dire che tutte le criticità saranno annullate, ma che stiamo lavorando per accorciare sensibilmente le liste di attesa, sapendo che non è un problema di risorse economiche, bensì di capacità del sistema di erogazione di poterle utilizzare in relazione alla carenza di professionalità. Esiste infatti la piena disponibilità di Regione Liguria a stanziare ulteriori finanziamenti. Infatti abbiamo già stanziato, attraverso Restart Liguria, 2 milioni di euro”.

“Sulla neuropsichiatria c’è stato un grosso lavoro per rinforzare le risorse del personale nella ASL 3 Genovese – hanno ribadito il direttore del dipartimento di salute mentale della ASL 3 Luciano Ghio e il direttore socio-sanitario Lorenzo Sampietro – Nei primi 4 mesi del 2022 sono stati presi in carico 267 bambini per la riabilitazione, un numero superiore a quelli presi in carico nell’anno precedente. Questo ha permesso di invertire il trend delle liste di attesa per la riabilitazione dei minori che non è più in salita, ma in discesa di 200 persone. Da metà 2021 ad oggi sono tati assunti 12 psicomotricisti, 8 psicologici, 7 educatori, 4 assistenti sociali e 9 neuropsichiatri infantili nelle strutture della ASL 3. L’aver introdotto la prenotazione per le prime visite neuropsichatriche per i bimbi, attraverso il CUP, ha permesso di ridurre la lista di attesa che prima era di circa 9 mesi e oggi rientra nei criteri standard delle richieste dei pediatri di libera scelta. Per quanto riguarda le riunioni delle commissioni di invalidità sono state incrementate di 8 unità settimanali, ciascuna delle quali valuta circa 10 assistiti. Proprio ieri è stato fatto il concorso per l’assunzione di sette nuovi medici legali che andranno a comporre le commissioni e che permetterà di incrementare ulteriormente le riunioni e ridurre così le liste di attesa. Sempre per quanto riguarda tutto il territorio regionale per il 2022 Regione Liguria ha destinato un extra budget ai soggetti erogatori privati, cioè gli istituti convenzionati con le ASL che erogano prestazioni riabilitative, pari a 2 milioni di euro, di cui 1,3 milioni per la ASL 3” .

“L’obiettivo della creazione di un osservatorio allargato, trasversale e innovativo sulla disabilità che, per indicazione del presidente di Regione Liguria, sarà coordinato dal mio assessorato – ha detto l’assessore alle politiche sociali – è quello di raccogliere tutti le criticità inerenti le tematiche che riguardano le persone disabili, mettendo insieme tutte le competenze e costruendo un metodo di lavoro per far fronte a tutte le problematiche. Il dialogo con la Consulta è stato importante e costante in questi mesi, ha permesso una gestione condivisa dei fondi del sociale, una condivisione delle misure del PNRR, un confronto importante sullo PSIR e l’attivazione di progetti come il CLIBAS o il Patto di sussidiarietà sulla disabilità. E’ strategico prevedere momenti di approfondimento, d’accordo con la Consulata, che vadano oltre le competenze del sociale per dare risposte ai disabili. Per questo l’osservatorio sarà trasversale a tutte le direzioni regionali che saranno coinvolte per dare risposte puntuali e efficaci”.

“Abbiamo avuto necessità di un confronto con il presidente di Regione Liguria nella sua veste di assessore alla sanità – ha detto il coordinatore regionale della Consulta per l’Handicap Claudio Puppo – Per fare chiarezza sulle tematiche che riguardano la disabilità e le liste di attesa della neuropsichiatria, in riferimento soprattutto ai minori. Quesiti che erano stati posti dalle famiglie ai quali abbiamo il dovere di dare una risposta puntuale. La riunione ha chiarito tanti passaggi; alla fine abbiamo ottenuto, come richiesto, un unico interlocutore, nella Giunta regionale, rappresentato dall’assessore alle politiche sociali che sarà coordinatrice del costituente osservatorio, trasversale a tutte le direzioni regionali”.

Già in attesa di poter essere ricevuti ed ascoltati i genitori dei comitati spontanei nati per denunciare i gravi ritardi che, in Liguria, colpiscono le famiglie di disabili con possibilità di recupero con terapie riabilitative. Terapie che troppo spesso vengono pagate direttamente dalle famiglie poiché i tempi per la “presa in carico”, con accesso ai centri convenzionati, sono molto più lunghi rispetto a quanto previsto dalle normative nazionali.
I comitati hanno denunciato che oltre 1200 disabili che avrebbero un enorme potenziale di miglioramento, restano esclusi da cure riabilitative a causa dei ritardi per l’accesso alle strutture convenzionate.
Un ritardo che può trasformare un disabile con possibilità di recupero e con potenziale di autonomia molto alto, in un emarginato a vita.